Dopo la vittoria in Consiglio di Stato, l'Anief ottiene dal TAR Lazio una sentenza esemplare che annulla il D.M. 93/2016 nella parte in cui prevede graduatorie separate per le classi di concorso affini. L'Anief chiede con forza una soluzione immediata per gli idonei del concorso Primaria e Infanzia. Già pronta la specifica azione legale per cui le adesioni scadono il prossimo 8 luglio.
La sentenza del TAR Lazio ottenuta dagli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli a poche ore dalla vittoria in Consiglio di Stato, fa da corollario a una battaglia tutta targata Anief che ha prodotto i risultati attesi tutelando i diritti dei cosiddetti “idonei fantasma”, i docenti che avevano superato tutte le prove concorsuali non rientrando nell'ormai famigerato 10% dei posti banditi. Il Miur dovrà rispettare il diritto di tutti gli idonei a vedersi graduati alla conclusione delle prove concorsuali e dovrà ricompilare le Graduatorie di Merito di molte classi di concorso stilate senza prevedere la possibilità di scorrimento nel caso in cui i vincitori utilmente classificatisi in una delle graduatorie siano, nel contempo, vincitori anche in un'altra. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ‘questo è un nuovo successo di cui andare orgogliosi. Chiediamo con forza che l'Amministrazione prenda immediati provvedimenti a beneficio dei candidati che hanno superato tutte le prove del concorso per la Scuola Primaria e Infanzia, prevedendo lo scorrimento oltre il 10% anche per questa categoria di docenti e stilando delle graduatorie corrette che tengano conto del fatto che molti candidati sono vincitori in entrambe le graduatorie e, di conseguenza, che si preveda una ricompilazione delle G.M. che tenga conto sin da subito di questa situazione e tuteli gli idonei esclusi’. L'Ufficio Legale Anief è già pronto ad agire in tribunale con uno specifico ricorso per ottenere giustiziase dall'Amministrazione non arriverà, nell'immediato, una soluzione rispettosa dei diritti dei candidati idonei.