Tuttoscuola: senza nomine il 2018-19 sarebbe un anno horribilis ancor più dell’anno prossimo, gravato da un numero crescente d'istituti affidati al preside di altre scuole. Se le sedi vacanti al prossimo settembre si possono stimare intorno a 1.500, dall’anno successivo potrebbero sfiorare le 2.000, a cui vanno aggiunte le 334 sedi sottodimensionate che, per legge, non dispongono del dirigente titolare e sono anch’esse affidate in reggenza. Del ritardo sembra compiacersi il 'Ministero dell’economia e finanze, perché, conti alla mano, deve pagare per una sede vacante soltanto l’indennità di reggenza, mentre per una sede coperta dal concorso dovrà pagare la retribuzione da DS del vincitore nonché lo stipendio di un altro docente chiamato a ricoprire il posto lasciato vacante dal neo DS'. Appello Anief: si è ancora in tempo per modificare il regolamento.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): non si può gestire la scuola senza un minimo di programmazione. Se, a breve, una scuola su quattro si ritroverà senza preside e una su due con lo stesso dirigente scolastico, non possiamo nasconderci dietro a un dito. Si provveda, quindi, ad allestire un concorso pubblico con un adeguato numero di posti. Così come si permetta di superare l’immissione in ruolo come requisito imprescindibile per l’immissione in ruolo come dirigente. Dalla nostra parte abbiamo anche la sentenza della Corte di Giustizia europea sul procedimento C-177/10 dell’8 settembre 2011: una pronuncia che, assieme alle espressioni dello stesso tenore del Tar, peserà, ne siamo certi, nelle valutazioni dei giudici.
È ancora possibile aderire al ricorso contro l’esclusione illegittima dal concorso per dirigenti scolastici. Nel frattempo, Eurosofia ha avviato da tempo corsiin presenza ea distanza per prepararsi alle prove concorsuali usufruendo di vantaggiose convenzioni e vantaggi.