I docenti e Ata che hanno presentato ricorso con Anief hanno buoni motivi per festeggiare: nei giorni precedenti al Natale, dal 19 dicembre al 23 dicembre, i tribunali italiani hanno dato ragione ai legali del giovane sindacato e condannato l’amministrazione scolastica a 146.900 euro complessive di risarcimento. I motivi sono diversi: si va dagli scatti di anzianità per le supplenze svolte ai mancati pagamenti dei mesi estivi nella ricostruzione di carriera; dal non riconoscimento del salario accessorio (RPD/CIA) a chi stipula un contratto di tipo “breve e saltuario”; dall’assegnazione della carta del docente anche ai precari alla monetizzazione delle ferie dei dai precari non godute.