Il Senato ha respinto l’emendamento De Petris che aveva invece approvato ad inizio agosto: eppure la deroga, già attuata nel 2008 e nel 2012, avrebbe permesso di far collocare nelle graduatorie ad esaurimento oltre 100 mila docenti precari, inclusi i diplomati magistrale e gli ITP, tutti selezionati e abilitati ad insegnare, ora invece costretti a rimanere nel limbo delle graduatorie d’istituto che non portano ad alcuna possibilità di stabilizzazione. E con sicuri effetti nocivi sulla didattica. Il Governo ora punta tutto sullo svolgimento dei concorsi pubblici, che però la Consulta potrebbe bloccare, condannando in tal modo lo Stato ad un’altra stagione di risarcimenti verso quegli stessi precari vittime dell’abuso dei contratti a termine.