Si è tenuto un primo incontro informativo sull’imminente concorso a Ispettore Ministeriale di cui all’art 420 del TU D. Lgs. 297/1994. La delegazione ANIEF composta da Gianmauro Nonnis e Daniela Rosano e che ha visto il supporto tecnico del D.S. Dario Tumminelli ha apprezzato l’allineamento dell’amministrazione alle nuove indicazioni che arrivano dalla magistratura grazie al contenzioso ANIEF.
Andare a scuola in Italia non è sicuro: alunni, docenti e personale sono collocati in strutture, soprattutto in certi territori, soggette a crolli e distacchi di intonaco. Solo nell’ultimo anno ne sono stati riscontrati ben 61. La denuncia è di Cittadinanzattiva, che in corrispondenza del nuovo anno scolastico il prossimo 23 settembre presenterà il XXI Rapporto sulla sicurezza scolastica. I crolli riguardano tutte le Regioni, con prevalenza del Meridione: rispetto ai 61 casi, ha spiegato oggi Cittadinanzattiva, “24 sono avvenuti nelle regioni del Sud e nelle Isole (39%), 23 nel Nord (38%), 14 nelle regioni del Centro (23%) ed hanno provocato il ferimento di sei studenti, una insegnante, una collaboratrice scolastica, oltre che danni agli ambienti e agli arredi, interruzione della didattica. Le cause – spiega l’organizzazione nazionale - sono in gran parte da ravvisare nella vetustà degli edifici e dei materiali con cui sono stati costruiti, nell’assenza o carenza di manutenzione, nella riduzione degli investimenti relativi a indagini e relativi interventi su controsoffitti, solai, tetti, nella mancanza di tempestività. Quest’anno la novità è rappresentata dal fatto che tre episodi, di cui uno a Cagliari di particolare gravità su cui sta ancora indagando la Magistratura, riguardano gli Atenei”, conclude Cittadinanzattiva.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato rappresentativo Anief, ha rilasciato un’intervista radiofonica a Gr1 – Rai Radio 1. Il sindacalista autonomo ha affermato che il problema nasce dal fatto che “la maggior parte dei posti sul sostegno vengono dati in deroga e anche dal fatto che non abbiamo un sistema che permetta di immettere in ruolo i precari dalle stesse graduatorie da cui vengono chiamati per le supplenze, le Gps”.
Inizia un nuovo anno scolastico ma i vecchi problemi continuano a esserci: saranno infatti tantissimi i precari chiamati in cattedra. Come riporta anche la stampa nazionale, “ormai quasi un quarto degli insegnanti è strutturalmente un supplente. L'obiettivo della stabilizzazione è un'impresa improba, come svuotare l'oceano con il cucchiaino”, recita l’articolo odierno di Repubblica.
L’avvio del Concorso straordinario ter per nuovi docenti è ad un passo: nella Gazzetta Ufficiale del 9 settembre è stato pubblicato il decreto, firmato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e da quello della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito all’avvio della procedura. A breve, dunque, sarà pubblicato anche il bando che delineerà come svolgere la procedura concorsuale. Dal decreto, intanto, si evince che i posti saranno 30.216. La consistenza dei posti deriva dalla differenza tra le cattedre vacanti e disponibili dopo l’operazione di mobilità (al netto degli esuberi, circa 81mila) e il numero di immissioni in ruolo stimate per l’anno scolastico in corso (pari a 50mila). Anche la stampa specialistica conferma che “si tratta di un primo passo, necessario, per lo svolgimento della procedura concorsuale. Successivamente saranno pubblicati nuovi provvedimenti che daranno il via al concorso atteso da migliaia di aspiranti”.