Entra nel vivo la mobilitazione contro le troppe trascuratezze attuate nei confronti del personale scolastico: dopo il riuscito stop delle lezioni dell’8 gennaio scorso, l’Anief ha proclamato lo sciopero orario dei primi due giorni di scrutini aperto a tutto il personale (tranne ai maestri dell’infanzia non impegnati nelle valutazioni), a cavallo tra la fine di gennaio e la prima decade di febbraio, a seconda dei calendari previsti in ogni singola scuola. Il sindacato incita tutto il personale ad aderire alla mobilitazione. Scarica i 10 punti della piattaforma predisposti da Anief e la bozza del decreto legge proposto dallo stesso sindacato autonomo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Mai come oggi occorre dimostrare alle famiglie la compattezza della categoria sulle questioni riguardanti il contratto, il precariato, la riapertura delle Graduatorie ad esaurimento e per coinvolgere tutto l'istituto. Si ricorda che lo sciopero è orario nella giornata degli scrutini e non prevede alcuna decurtazione perché in assenza anche di un solo docente lo scrutinio è rinviato automaticamente ad un altro giorno da stabilire. Anche il secondo giorno di scrutinio si potrà scioperare, nell'arco di tempo della proclamazione. Nello sciopero, quindi, verranno coinvolti tutti quei colleghi che vanno in servizio quando ci si astiene dal lavoro. Con l'adesione si dimostra che senza supplenti e le nostre maestre le scuole non funzionano. E che le stesse non possono funzionare a queste condizione miserevoli di stipendio con aumenti ridicoli e probabilmente anche norme e sanzioni peggiorative. In base alle adesioni che stiamo raccogliendo, anche per questa tornata di scioperi si prevede una grande adesione, specie nel Nord Italia, dove le maestre sono praticamente entrate in uno stato di mobilitazione permanente immediatamente dopo aver preso atto della sentenza dell’adunanza plenaria facente capo al Consiglio di Stato. Non è possibile che abbiamo dei docenti buoni a sostenere gli scrutini e che poi, gli stessi, possono essere cacciati via da una decisione del genere.