Dopo lo sciopero dell’8 gennaio quando in alcune scuole si sono fermati 4 maestri su 10, con boom di adesioni a Genova, Torino, Pisa e Sassari, la protesta continua per gli scrutini intermedi con altri due giorni di astensione dal lavoro per il personale della scuola, tra cui quei diplomati magistrale che, a gran voce, chiedono l’approvazione di un decreto legge che riapra le Gae, mentre il Tar Lazio emette la prima sentenza breve di esclusione dopo la pubblicazione dell’adunanza plenaria, nonostante le rassicurazioni ministeriali.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Da Viale Trastevere devono trovare una soluzione urgente rispetto alla bizzarra sentenza dell’adunanza plenaria, per noi illegittima. Basti pensare che molti di questi docenti hanno ottenuto trasferimenti o non hanno potuto partecipare all’ultimo concorso a cattedra perché inseriti nei ruoli con riserva, spesso abbandonando precedenti impieghi. Avevamo chiesto al Miur di dare precise indicazioni, ma al di là di quanto riferito persino dal ministro Fedeli, già dall’USR Puglia sono stati esclusi dalle nuove convocazioni gli stessi diplomati magistrale inseriti con riserva nelle Gae. Ora anche il Tar Lazio, senza l’intervento diretto dell’avvocatura dello Stato di cui si attende da tre settimane il parere richiesto, sta procedendo all’esclusione delle nostre maestre con sentenze semplificate (n. 274/2018).