Nuova vittoria Anief presso il Tribunale del Lavoro di Genova: condanna a carico del Ministero dell'Istruzione per discriminazione e reiterato abuso di contratti a termine in contrasto con la clausola 4 dell’Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla Direttiva 1999/70/CE. Confermato il diritto dei precari a percepire la medesima retribuzione dei lavoratori di ruolo. Per aderire ai ricorsi Anief, clicca qui.
Anche il Tribunale del Lavoro di Genova dà piena ragione ai legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Alberto Agusto con una sentenza esemplare che condanna il Ministero dell'Istruzione per illecita reiterazione di contratti a termine e discriminazione a discapito dei lavoratori precari. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “La discriminazione posta in essere a carico dei lavoratori precari della scuola è palese e ormai la giurisprudenza è consolidata e concorde nel constatare che ammettere che la mera natura temporanea di un rapporto di lavoro basti a giustificare una qualsiasi disparità di trattamento, anche retributivo, nei loro confronti priverebbe di contenuto i principi cardine della direttiva 1999/70/CE e dell’accordo quadro; principi individuati dalla stessa Corte di Giustizia dell'Unione Europea nella garanzia della parità di trattamento da dover riconoscere ai lavoratori a tempo determinato, proteggendoli da qualsivoglia discriminazione”. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere il giusto risarcimento del danno in caso di reiterazione di contratti a termine su posti vacanti e il corretto inquadramento stipendiale anche durante il precariato.