Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto stamani nella trasmissione radiofonica di Italia stampa per parlare degli aumenti sull’ultimo contratto visibili su NOiPa.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto stamani nella trasmissione radiofonica di Italia stampa per parlare degli aumenti sull’ultimo contratto visibili su NOiPa.
Con lo stipendio di marzo oltre un milione e 200 mila lavoratori della scuola – tra docenti, amministrativi e collaboratori scolastici - riceveranno l’ultima tranche di aumenti e adeguamenti relativa al rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2019/21 sottoscritto lo scorso 18 gennaio: “nell’area riservata di NoiPA cominciano ad essere caricati gli importi che saranno erogati con emissione speciale (quanto l’abbiamo attesa!)”, scrive oggi Orizzonte Scuola. Si tratta della Retribuzione Professionale Docenti che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) per il personale ATA che porta a un valore ridetermina. Inoltre, è prevista anche l’applicazione dell’una tantum inserita nel CCNL 2019/21, all’art. 75, però solo per i docenti e Ata assunti in ruolo, a docenti e Ata in servizio nell’anno scolastico 2022/23, purché il servizio sia iniziato entro il 31 dicembre 2022, a docenti e Ata anche part time, in proporzione al numero di ore previste dal contratto stipulato. La somma lorda è di 63.84 euro (per i docenti di qualsiasi grado) e di 44,11 euro (per il personale Ata).
È imminente la pubblicazione del bando di concorso per assumere nei ruoli dello Stato 6.428 docenti di religione cattolica: si tratta di una procedura importante, attesa da oltre 20 anni. Dopo l’intesa, del dicembre 2020, raggiunta tra il Ministero dell’Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana (Cei), pubblicazione del decreto PA bis e del decreto ministeriale del gennaio 2024, stavolta si può dire che è davvero tutto pronto per avviare le due procedure concorsuali distinte, una ordinaria e una straordinaria. Alla prima selezione sarà assegnato tramite concorso ordinario il 30% dei posti messi a bando, l’altro 70% dei posti sarà riservato alla procedura straordinaria.
“I lavoratori della scuola italiana non possono essere trattati come dipendenti di serie B: non solo si ritrovano uno stipendio abbattuto letteralmente dell’inflazione che nell’ultimo 15ennio ha sfiorato il 30%, a fronte di aumenti stipendiali di circa il 13,5%, c’è chi si ritrova anche senza contratto, dopo avere prestato servizio su posti fondamentali per portare avanti progetti centrali per il Governo come il Pnrr, l’Agenda Sud e la lotta alla dispersione scolastica”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, appellandosi al Ministero dell’Istruzione e del Merito perché si “prolunghino almeno fino al 30 giugno prossimo tutti i contratti Pnrr e Agenda Sud attraverso fondi del Governo. La scuola non può aspettare”, dice ancora il sindacalista.
A quanto ammonta il ritardo delle buste paga dei dipendenti pubblici rispetto al reale costo della vita? L’Ufficio Studi Anief ha realizzato il conteggio: analizzando l’ultima pubblicazione del Dipartimento del Tesoro sul tasso d’inflazione programmata e dei prezzi al consumo per le famiglie dei lavoratori - riportato nei documenti programmatici e in particolare nel Documento di economia e finanza (Def) e aggiornato nella successiva nota di aggiornamento (Nadef) – il giovane sindacato ha calcolato che tra il 2009 e il 2024 la differenza tra il galoppare dell’inflazione e il lento movimento degli stipendi è del 15,72%. “Negli ultimi 15 anni il costo della vita è aumentato del 29,2%, contro il 13,48% dell’incremento delle buste paga – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e sui dipendenti dello Stato pesa come un macigno il blocco decennale, fino al 2018, di vuoto contrattuale”.