L’impegno del Governo passa per dei punti che per il sindacato sono delle priorità: ci si impegna infatti a innalzare le spese dell'istruzione per arrivare nel lungo periodo a raggiungere la media dell’Unione Europea, anche per valorizzare economicamente tutto il personale scolastico, stanziando risorse nel contratto per coprire l'inflazione e raggiungere livelli europei, per sostenere tutto il personale in servizio in sedi disagiate e i precari fuori sede.
Finalmente, otto anni dopo l'approvazione della Legge 107 che ha istituito il bonus di 500 dell’aggiornamento per il solo personale docente di ruolo, è di queste ore il sì del Governo alla richiesta di impegno sulla mozione Boschi ed altri alla Camera dei Deputati – la n. 1-00112, limitatamente al 4° capoverso del dispositivo, lettera f), – che allarga l’assegnazione della somma annuale anche al personale non necessariamente di ruolo.