E' il primo giorno del nuovo scolastico, ma non si realizzerà come avevamo tutti sperato: mentre imperversa l’inutile polemica sul Green Pass, la grande maggioranza di alunni si ritroverà ammassata e nelle aule di sempre, quindi non rispettando il distanziamento minimo previsto per legge e che in piena pandemia diventa un’inosservanza ancora più grave. Come diventa inspiegabile, in piena pandemia e con l’incognita della variante Delta, la decisione di ridurre di circa 33mila unità l’organico Covid di docenti e Ata e di limitarne la durata a pochi mesi. Non si comprende nemmeno, con il distanziamento fortemente raccomandato dal Cts, per quale motivo non siano venuti meno i criteri sul dimensionamento introdotti dal DPR 81/2009 e dalla legge 133/2008, che rendono plausibili anche classi di oltre 28-30 alunni. Con 250mila posti destinati a supplenza ci siamo poi permessi il lusso di assumere da Gps solo una minima parte dei docenti precari, condannando gli altri alla supplentite ancora chissà per quanto tempo. Non hanno trovato spazio i passaggi verticali per il personale Ata e di tutti i profili professionali e neanche i passaggi di ruolo per i docenti immobilizzati e l'assegnazione provvisoria annuale senza alcun vincolo. Anief non ci sta, per questo ha deciso di fermare l’attività scolastica nel primo giorno di scuola, con date diversificate a seconda del calendario scolastico regionale, chiedendo nel contempo la fine dell’obbligo del Green Pass e delle relative ingiuste sanzioni che si traducono in sospensione e multa fino a mille euro. Il sindacato ha inviato la comunicazione dello sciopero a tutte le scuole: qualora non venissero avvertiti dalla scuola stessa, i lavoratori possono segnarlo al seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “sulla scuola, vero tempio della vera democrazia e della crescita umana, bisogna discutere insieme. Bisogna finirla una volta per tutte con le scelte unilaterali, tra l’altro spesso irragionevoli e illegittime. Per questo abbiamo deciso di far sentire la voce della scuola nel silenzio della prima campanella”.
Leggi il comunicato integrale.
In allegato IL VOLANTINO SULLO SCIOPERO NEL PRIMO GIORNO DELLE LEZIONI.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “sulla scuola, vero tempio della vera democrazia e della crescita umana, bisogna discutere insieme. Bisogna finirla una volta per tutte con le scelte unilaterali, tra l’altro spesso irragionevoli e illegittime. Per questo abbiamo deciso di far sentire la voce della scuola nel silenzio della prima campanella”.
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