Sarebbe inutile cambiare la fine dell’anno scolastico spostandola al termine del prossimo mese di giugno perché il ritardo di competenze non si risolve aumentando di venti giorni le lezioni: le parole pronunciate dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, riempiono d’orgoglio il sindacato Anief. Il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, ricorda: “Il ministro ci ha ascoltato, perché sull’ipotesi di protrarre le lezioni sino alla fine di giugno 2021, Bianchi sembra saggiamente allargare la problematica su ambiti ben più complessi. Sembra avere seguito, dunque, la nostra richiesta di evitare una ‘coda’ pesantissima di giorni di lezioni, che non raggiungerebbe i risultati attesi”.
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