Nessuno stop, nessun dietro front da parte del Miur sull’Alternanza. Solo norme che vanno a regime secondo le scadenze già note.
Come dichiarato dall’amministrazione “la partecipazione all’Alternanza non è facoltativa e rientra, come ricordano anche le Linee guida inviate alle scuole dopo l’approvazione della legge 107, nel curricolo del triennio finale della scuola secondaria di secondo grado. La certificazione finale delle competenze viene acquisita negli scrutini intermedi e finali degli ultimi tre anni di studio, concorre alla determinazione del profitto nelle discipline coinvolte nell’esperienza di Alternanza, del voto di condotta e, quindi, del credito scolastico con cui si arriva agli Esami ed è inserita nel curriculum dello studente”.
E, secondo quanto ribadito anche nell’Ordinanza relativa agli esami di Stato, la Commissione d’Esame, in sede di predisposizione della terza prova scritta e di organizzazione del colloquio, terrà conto, ai fini dell’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze, anche delle eventuali esperienze condotte in Alternanza Scuola-Lavoro, indicate nel documento del Consiglio di classe.
Il Ministero dell’Istruzione, in risposta alle interpretazioni fornite negli ultimi giorni da associazioni e sindacati, che riferendosi alla nota 7194 del 24 aprile 2018, si sono soffermati sul seguente paragrafo: “Ai fini dell’ammissione dei candidati interni all’esame di Stato, si osserva che, per l’anno scolastico 2017/2018, la normativa nulla dispone circa l’obbligo, per le studentesse e gli studenti, di aver svolto un monte ore minimo di attività di alternanza scuola lavoro nell’ultimo triennio del percorso di studi”.
Come dichiarato con veemenza da Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi – A nostro avviso due cose, che abbiamo sempre rivendicato: c’è una classe, quella dei ’99, che per tre anni è stata presa in giro, con un cambio di regole della maturità a fine corsa. Ci sono voluti tre anni, sulle spalle degli studenti, sulle spalle di chi ha affrontato una corsa contro il tempo per terminare le ore per accedere all’esame di stato, sulle spalle di chi ha subito un cambiamento radicale e venuto dall’alto, sulle spalle di chi alla fine è stato solo lo strumento di un esperimento, a nostro avviso fallito”.
Le proteste non si placano e non sarà semplice risolvere le numerose questioni legate anche alla possibilità di accede agli esami di stato per gli allievi che non hanno svolto le ore di alternanza scuola-lavoro-.
Affinché un percorso formativo sia efficace è necessario che i presupposti, la motivazione ed i risultati siano adeguati all’impegno profuso e le esperienze acquisite sia proficue e spendibili per il proprio futuro professionale. Il concetto iniziale di stage si è talvolta trasformato in becere sfruttamento e non in educazione ad una disciplina che prepari al mondo del lavoro.
Eurosofia ha modulato dei corsi specifici per formare in modo adeguato i docenti che desiderano gestire all’interno del loro istituto scolastico, le attività di alternanza scuola-lavoro, rendendole proficue per i propri allievi e creando dei presupposti importanti per il loro futuro. I due corsi previsti dall’offerta formativa Eurosofia, sono corsi riconosciuti dal Miur creati secondo le indicazioni previste dal Ptof, selezionabili sulla piattaforma Sofia:
Tutor dell'alternanza scuola - lavoro
Il corso ha l’obiettivo di:
- • Favorire la conoscenza della nuova normativa scolastica, la legge 107/2015 e le novità introdotte in tema di alternanza scuola-lavoro
- • Acquisire le competenze del “docente tutor dell’alternanza scuola lavoro”
- • Potenziare le capacità di tutoraggio, counseling, supervisione professionale
- • Promuovere la pianificazione di percorsi di alternanza scuola lavoro adeguati, fattibili e verificabili
Per iscriverti subito vai al seguente link, clicca sull’iperlink corrispondente al corso scelto e potrai visualizzare la scheda tecnica ed il modulo d’iscrizione:
Life skills Orientamento
Il corso ha l’obiettivo di:
- • Favorire l’acquisizione di strategie in grado di promuovere e potenziale le life skills
- • Promuovere la valutazione critica dei propri atteggiamenti e comportamenti e di quelli dei propri allievi
- • Riflettere sulle esperienze passate e considerare le necessità di azioni di miglioramento per il futuro
- • Riconoscere il proprio ruolo per la crescita personale, la motivazione, il coinvolgimento, l’impegno e l’assunzione di responsabilità
Per iscriverti subito vai al seguente link, clicca sull’iperlink corrispondente al corso scelto e potrai visualizzare la scheda tecnica ed il modulo d’iscrizione:
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