Anche sulla mancata applicazione nella busta paga dei precari con contratti brevi e saltuari della Rpd, la Retribuzione professionale docente, vale il principio di non discriminazione previsto dalla direttiva UE 1999/70/CE: a ribadirlo è il Tribunale di Pisa nell’accogliere un ricorso prodotto dai legali Anief in difesa di una docente che ha portato avanti l’insegnamento da precaria a seguito dell’accettazione di “plurimi contratti a tempo determinato sottoscritti negli anni scolastici 2017/2018, 2018/2018, 2019/20220”.