In uscita ogni settimana la Rassegna stampa del Sindacato Anief, con le notizie più importanti degli ultimi giorni, e con l’agenda degli appuntamenti della settimana.
In occasione della Fesa della Repubblica, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha ricordato che “la Repubblica italiana è fondata sul lavoro, così come recita l’articolo 1 della nostra Costituzione, garantisce l'accesso di tutti, rimuove ogni ostacolo al suo accesso e lo promuove per il progresso della Nazione (art. 4). Inoltre, lo tutela in tutte le sue forme, cura la formazione dei lavoratori (art. 35) che devono avere insieme alle loro famiglie una esistenza libera e dignitosa (art. 36), un giusto limite massimo di età per la pensione (art. 37), il rispetto dei loro diritti (art. 38), e la garanzia della libertà sindacale che realizza il dialogo sociale (art. 39) e la stessa gestione delle aziende (art. 46). Mi piace ricordare gli articoli che lo tutelano. Lo difendono e lo denotano come parte fondante della nostra nazione. difendere il lavoro e i lavoratori è per il nostro sindacato una missione, sin dalla fondazione”.
Il decreto legge n. 71/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 porta delle “sanatorie” sia per il contenzioso in atto degli idonei dei concorsi depennati sia per gli specializzati all’estero in attesa del riconoscimento del titolo: il sindacato Anief reputa entrambe le soluzioni migliorabili, con appositi emendamenti, predisponendo delle soluzioni che presenterà in fase di conversione di legge del decreto sulle “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca”.
Per quanto riguarda gli idonei dei concorsi svolti nel 2016 e 2020, inaspettatamente depennati, il testo approvato dal Consiglio dei Ministri intende dare una risposta agli idonei del concorso 2016 iscritti nelle graduatorie di merito con riserva, anche se assunti e licenziati e depennati: costoro, potranno stipulare un contratto a tempo determinato e sono confermati nei ruoli entro il 30 giugno 2025 se conseguono l'abilitazione attraverso i 30 CFU nei corsi attivati dagli atenei a cui sono ammessi. Inoltre, sono confermati nei ruoli gli idonei del concorso 2020 che hanno superato gli scritti nelle sessioni suppletive svolte a cause della pandemia. “La norma - commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - interviene a sanare un contenzioso di docenti supportati da Anief che comunque hanno superato tutte le prove concorsuali analogamente a quanto avvenuto per i dirigenti. Il nostro sindacato chiederà di sanare anche il contenzioso relativo a chi è stato inserito e depennato dalle GAE a partire dal possesso di diploma magistrale riconosciuto come abilitante”.
“È la prima volta in assoluto nella storia della scuola italiana” che arrivano in un lasso di tempo ridotto “quasi 300 euro di aumento mensili per 750 mila docenti”: le parole di soddisfazione sono del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e sono state pronunciate in queste ultime ore a Milano per ricordare che entro la fine del 2024 dovrebbe arrivare altre 160 euro lorde di incremento stipendiale, col rinnovo del Ccnl 2022/2024, dopo le 140 euro lorde di aumento arrivate con il rinnovo del contratto collettivo nazionale 2019/2021.
C’è anche la proroga degli assegni di ricerca al 31 dicembre nel testo del decreto legge n. 71/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 contenente “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca”. A questo proposito, Anief chiede di definire per legge anche il profilo giuridico del contrattista di ricerca nel Contratto collettivo nazionale di lavoro: il giovane sindacato annuncia che sta predisponendo appositi emendamenti in tal senso.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.