Per un minimo annuale aggiuntivo di non meno di 33 ore per la scuola primaria e 66 ore per la secondaria, dove reclutare i docenti di diritto. Prevista anche la valutazione per gli esami di Stato. Queste sono le proposte di modifica presentate dal sindacato autonomo durante l'audizione presso la VII Commissione della Camera sulle proposte di legge inerenti l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica.
Si è svolta l’audizione presso la VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione in merito all'esame della proposta di legge “Istituzione dell’insegnamento dell’educazione civica nella scuola primaria e secondaria e del premio annuale per l’educazione civica” AC n. 682 e abbinati. Il presidente nazionale del sindacato, Marcello Pacifico, a capo della delegazione composta anche dalle prof.sse Daniela Rosano e Chiara Cozzetto ha proposto l’introduzione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione italiana e dell’Unione Europea, con un minimo annuale ulteriore di 33 ore rispetto ai vigenti quadri orari, con insegnamento affidato a docenti A046 e priorità al potenziamento, e l’estensione dell’oggetto degli studi alle istituzioni europee. In tal modo potrebbero essere anche utilizzati proficuamente i 5 mila insegnanti della A046 attualmente impegnati nelle scuole.
Anief condivide la protesta dei supplenti con 36 mesi di servizio: la soluzione non può essere rappresentata da nuovi concorsi riservati chiesti dai sindacati rappresentativi nel giorno della manifestazione contro la precarietà del 12 marzo, ma l'estensione del doppio canale di reclutamento alle graduatorie d'istituto o nuovi corsi abilitanti con l'accesso diretto alle GaE
Per affrontare la prova preselettiva del Tfa sostegno occorre un programma intensivo ben strutturato da seguire quotidianamente per non rischiare di trascurare argomenti fondamentali. Solo formatori esperti sono in grado di offrire un supporto mirato e di proporre materiali didattici sintetici ma completi. Le prove si svolgeranno: il 15 aprile (di mattina per la Scuola dell’infanzia e di pomeriggio per la Scuola primaria) e il 16 aprile (di mattina per la Scuola Secondaria di I grado e di pomeriggio per la Scuola secondaria di II grado)
Ha preso oggi ufficialmente il via la mobilità che con l’inizio del prossimo anno scolastico porterà a far cambiare istituto a non meno di 200 mila docenti e Ata: dopo la sottoscrizione, avvenuta il 6 marzo scorso, del contratto collettivo nazionale definitivo per gli anni scolastici relativi al triennio 2019/20, 2020/21, 2021/22, lo scorso venerdì sono state pubblicate le specifiche ordinanze che hanno scandito ufficialmente i tempi di presentazione delle domande. Da oggi, fino al 5 aprile, si accetteranno le richieste di trasferimento degli insegnanti su disciplina comune, poi toccherà agli altri. Secondo La Repubblica, le chance di rientro in Sicilia di coloro che hanno dovuto spostarsi al Nord per effetto della "Buona scuola" sono piuttosto limitate: a farcela sarà solo uno su cinque. Per Marcello Pacifico (Anief) il Miur ha perso un’altra occasione, sia per avviare una fase di mobilità straordinaria sia per organizzare dei corsi abilitanti aperti al personale di ruolo. Ora la palla passerà nelle mani dei giudici. E anche per altri motivi
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