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“Anche nella scuola devono entrare delle forme di middle management, da introdurre per via contrattuale: senza queste figure intermedie preziosissime la scuola dell’autonomia non si potrà mai sviluppare a pieno”: a dichiararlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e Udir. Il sindacalista anticipa uno dei temi clou che l’organizzazione autonoma rappresentativa porterà al tavolo contrattuale dell’Aran quando verrà convocata per l’avvio della trattativa del Ccnl 2022-24. “Non è con la formazione incentivata che si crea una carriera degli insegnanti, ancora di più perché giudicata dai comitati di valutazione con criteri discutibili – dice Pacifico - . La verità è che la scuola ha bisogno di figure intermedie tra quelle attuali e il dirigente scolastico”.
Scade domani 8 aprile, alle ore 14, la possibilità di presentare la domanda per il Bonus Mamme ed ottenere fino a 3.000 euro di esonero contributivo: la procedura, prevista dalla legge di bilancio 2024 per le lavoratrici madri, spetta anche al personale della scuola, ma solo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. L’esonero vale per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo; inoltre, spetta alle lavoratrici madri di due figli, sempre se di ruolo, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 e fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. L’applicativo informativo è accessibile sul SIDI e mediante questo le mamme possono presentare la richiesta. Se riconosciuto, l’esonero verrà quantificato secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti e accreditato direttamente alla lavoratrice madre beneficiaria tramite NoiPA, il sistema telematico della pubblica amministrazione. Per avere assistenza nella compilazione della domanda, si consiglia di seguire le Istruzioni miniseriali e di consultare anche la Circolare ministeriale prodotta se,pre dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Dopo oltre 20 anni dall’ultimo concorso pubblico, è stato pubblicato da poche ore in Gazzetta Ufficiale il DPCM del 22 febbraio 2024 che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad avviare le procedure concorsuali per la copertura di 6.428 posti di insegnante di religione cattolica, con un aumento significativo rispetto ai 5.116 posti previsti dal precedente decreto del 20 luglio 2021 mai reso attuativo.
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La prossima settimana, a partire martedì 9 aprile, alla Camera è prevista un’importante decisione per il bene della scuola, in particolare per portare a fondo quest’anno gli impegni presi con l’Unione europea che ha finanziato il Pnrr e per raggiungere gli obiettivi prefissati dal Governo con l’Agenda Sud: in quinta Commissione saranno esaminati diversi emendamenti al decreto legge PNRR quater, tra cui quello, fondamentale, per la conferma in servizio, con proroga dei contratti fino al prossimo 30 giugno, di circa 6 mila ausiliari (collaboratori scolastici), il cui contratto risulta in scadenza al 15 aprile per PNRR.
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