“La ricorrente ha certamente diritto al riconoscimento della prestazione richiesta in via diretta per gli anni di servizio 2020/21, 2021/22, 2022/2023, 2023/2024, con conseguente condanna del Ministero convenuto a consentire l’accesso al portale, ex art 3 DPCM 28 novembre 2016, per la concreta assegnazione della carta docente per un importo nominale complessivo di € 2.000,00, maggiorato di interessi o rivalutazione dalla data del diritto all’accredito alla concreta erogazione”: questa è la conclusione a cui il Tribunale di Roma è giunto nell’esaminare il ricorso prodotto da un’insegnante supplente dal 2020 ad oggi per la mancata assegnazione della Carta del docente. Alla docente, difesa dai legali Anief, il giudice del lavoro ha assegnato 2.000 euro di risarcimento “maggiorato di interessi o rivalutazione dalla data del diritto all’accredito alla concreta erogazione”.