Sulla scuola i nodi mai sciolti stanno venendo al pettine. Le blande modifiche apportate alla Camera sul disegno di legge del decreto 31 maggio 2024, n. 71 - che non hanno tenuto conto delle decine di emendamenti al DL suggeriti da Anief e riproposti in audizione in VII commissione lo scorso 18 giugno – stanno producendo gli effetti disastrosi previsti dallo stesso sindacato autonomo: il primo è quello della mancanza di personale nelle segreterie con disservizi a catena. Oltre al mancato supporto ai progetti collegati al Pnrr, gli uffici amministrativi delle scuole stanno soffrendo per la scarsità di risorse umane per la complessa gestione delle graduatorie di terza fascia e GPS. In queste ore la stampa specializzata inquadra la questione sostenendo che si sta andando verso “una estate bollente per le segreterie scolastiche con pochi amministrativi”. Sabino Cassese, ministro della Funzione pubblica del governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale, sul Foglio arriva a parlare di “mito delle classi pollaio”, addirittura perché nel 2014/15 i docenti italiani erano 788mila, mentre otto anni dopo sono arrivati a quasi 944mila.
E-sofia s.r.l., prosegue la sua azione formativa e informativa dedicata al personale scolastico che si ritrova ad affrontare costantemente nuove sfide, nuove modalità operative, la gestione delle scuole è in costante divenire e spesso le segreterie scolastiche navigano a vista non avendo ancora delle istruzioni chiare e complete che tengano conto di tutte procedure.
La formazione continua veicola dinamicità, motivazione e arricchimento. L’evoluzione ed il cambiamento nella propria vita lavorativa contribuiscono al processo di personale. Da molti anni siamo specializzati nei corsi d’aggiornamento per docenti.
“Nella scuola è arrivato il momento di rivedere e incentivare la carriera degli insegnanti: occorre trovare i presupposti per individuare i meccanismi che valorizzino davvero e finalmente sia la formazione sia le responsabilità manageriali all’interno delle istituzioni scolastiche”: a dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in un’intervista alla Tecnica della scuola.
In data 25 luglio 2024 sul sito del MAECI è stato pubblicato il cosiddetto “rende noto” dei posti per le nomine 2024/25. I posti disponibili sono attualmente 245 (di cui 3 all’infanzia, 87 alla primaria, 37 alla secondaria di I grado, 51 alla secondaria di II grado, 44 ai lettorati, 8 personale ATA e 15 posti da dirigente scolastico), corrispondenti al 31% dell’organico totale all’estero. Vi sono 17 posti presenti nel “rende noto” ma non attivati, 11 di questi si trovano in Gran Bretagna dove ancora il governo italiano e il governo inglese non hanno trovato un accordo che consenta ai docenti di ottenere il permesso di lavoro. Gli altri 6 posti non attivati sono in sedi ritenute a momento a rischio sicurezza.
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