Prima il Consiglio di Stato, adesso anche la Corte di Cassazione: il servizio di leva obbligatorio e quello civile ad esso equiparato sono sempre utilmente valutabili, sia ai fini della carriera sia per l'accesso alle immissioni in ruolo e quindi pure per il punteggio da conseguire nelle graduatorie dei precari dei docenti e del personale Ata.
La Suprema Corte si è espressa con sentenza 15965/24 riconoscendo infatti il punteggio pieno per servizio militare o civile prestato non in costanza di nomina. A renderlo noto è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il quale ricorda che "sulla validità della leva obbligatoria e civile equiparate si sta sempre più consolidando un'ampia giurisprudenza favorevole ai nostri ricorsi. Pesa tantissimo, sulle sentenze, il parere emesso dal Consiglio di Stato, nell'estate del 2022, quando ha spiegato i motivi del sì al servizio svolto alle dipendenze dello Stato che va sempre considerato nelle graduatorie e con totale considerazione numerica". "I lavoratori della scuola, insegnanti e personale Ata, possono quindi ottenere la piena valutazione servizio militare prestato sia in costanza che non in costanza di nomina e questo vale sia per le graduatorie pre-ruolo che dopo quelle la sottoscrizione del contratto a tempo indeterminato. Il giovane sindacato consiglia, pertanto, di contattare una delle proprie sedi territoriali e se vi sono i presupposti di presentare ricorso in tribunale", conclude il presidente dell'organizzazione autonoma. Il sindacato annuncia i ricorsi.
Quella che inizia domani sarà una settimana importante per l’azione del sindacato: domani, lunedì 17 giugno alle ore 11, una delegazione dell’organizzazione autonoma Anief si recherà al Ministero dell’Università e della Ricerca, presso la direzione generale del personale, del bilancio e dei servizi strumentali per confrontarsi su una serie di temi. Sempre domani, ma nel pomeriggio, alle ore 16.00, il sindacato Anief sarà presente al Ministero dell’Istruzione e del Merito per discutere sulla bozza di intesa per la proroga del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA per l’anno scolastico 2024/2025, oltre che realizzare un’informativa sullo schema di decreto sulle disposizioni relative ai criteri per l’attribuzione di incarichi di sostituzione del titolare di incarico di D.S.G.A. ai sensi dell’articolo 57, comma 3, del C.C.N.L. Comparto Istruzione e Ricerca 2019-2021.
Prima il Consiglio di Stato, adesso anche la Corte di Cassazione: il servizio di leva obbligatorio e quello civile ad esso equiparato sono sempre utilmente valutabili, sia ai fini della carriera sia per l'accesso alle immissioni in ruolo e quindi pure per il punteggio da conseguire nelle graduatorie dei precari dei docenti e del personale Ata. La Suprema Corte si è espressa con sentenza 15965/24 riconoscendo infatti il punteggio pieno per servizio militare o civile prestato non in costanza di nomina.
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