Chi insegna nella scuola italiana è sottoposto ad uno stress molto al di sopra della media, soprattutto dopo i 50 anni e negli istituti superiori: lo dice l’ultima indagine dell’Osservatorio sul Benessere dei Docenti dell’Università di Milano-Bicocca di Milano, ripresa oggi dalla stampa specialistica. Secondo la ricerca dell’ateneo milanese, quasi la metà degli insegnanti è a rischio burnout, il 20% soffre di presenteismo: va normalmente in cattedra anche se sta male.
“L’offerta formativa degli Atenei non tiene conto delle reali esigenze, rispetto anche al territorio. Va tutelato il diritto allo studio degli alunni più fragili”: è questo il pensiero del presidente Anief, Marcello Pacifico, che ha commentato la notizia, pubblicata anche dalla rivista specializzata Orizzonte scuola, sul IX ciclo Tfa sostegno.
Con un alto numero di ammessi all'orale, più di 300 mila, al primo concorso Pnrr è certo lo slittamento delle nomine in ruolo di un anno. Il giovane sindacato rappresentativo Anief chiede subito il doppio canale di reclutamento e assunzioni da prima fascia GPS per evitare a settembre record di 300 mila precari.
PER SUPERARE LA PROVA ORALE
Nell’attuale fase di preparazione alla prova orale, il sindacato Anief ha deciso di assistere i suoi iscritti e coloro che vorranno farsi supportare: potranno assistere alle lezioni organizzate dal professore Ernesto Ciracì, presidente del MiSoS e direttore dei corsi Eurosofia, con cui si propone un percorso intensivo, interattivo ed incisivo. Per maggiori informazioni su come prepararsi al meglio al concorso della scuola secondaria (anche per i posti di sostegno) cliccare qui, per Infanzia e Primaria cliccare qui.
Con il decreto legge PNRR quater non si vuole evitare il patatrac nella scuola italiana, perché delle decine di emendamenti segnalati dai gruppi parlamentari e richiesti dal sindacato Anief, ne rimangono “in vita” solamente due: la proroga dei contratti di più di 6mila unità del personale ausiliario PNRR e Agenda Sud al 30 giugno, come richiesto dalla maggioranza (14.35 NM, 14.36 LEGA, 14.37 FDI, 14.38 FI) e dall'opposizione (14.41 e 14.42 AVS); la restituzione della tassa di 30 euro versata nel 2020 da più di 50 mila partecipanti al bando del concorso abilitante cassato (14.3 e 14.4 PD-IDP) presentato dalla sola opposizione. Disco rosso, invece, per molti altri provvedimenti, altrettanto vitali per il futuro prossimo organizzativo dei nostri istituti scolastici, come la stabilizzazione di nuovi docenti di sostegno e idonei di vari concorsi, lo stop ai vincoli per la mobilità del personale di ruolo, l’assunzione di nuovi presidi e tanto altro.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara dichiara in una nota ufficiale, indirizzata alle associazioni dell'Osservatorio, di avere mantenuto la promessa di garantire gli stessi insegnanti di sostegno a tempo determinato e riceve pure i primi plausi dalle associazioni delle famiglie: però la proposta di modifica del decreto legislativo n. 66/2017, dopo essere stata approvata dal Governo, se diventerà legge continuerà a precarizzare in nome di una continuità didattica da conquistare solo a parole. È per questo che il personale scolastico e il sindacato sono in rivolta: perché in questo modo si viola il merito. Intanto monta la protesta dei prossimi 30 mila nuovi docenti che conseguiranno la specializzazione d'estate dopo aver superato il numero programmato e dei 10 mila già specializzati all'estero in attesa da anni della valutazione del titolo: rischiano seriamente di rimanere al palo.
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