L’obiettivo dei giudici trentini è ‘accertare se ricorra una ragione oggettiva idonea a giustificare un diverso trattamento tra lavoratore a tempo indeterminato e lavoratore a tempo determinato’. Contro il diritto dell’Unione Europea sarebbe, infatti, il cosiddetto ‘raffreddamento’, denunciato dai legali dell’Anief, che riduce la valutazione di un terzo del servizio preruolo svolto dopo i primi quattro anni di servizio. Il sindacato punta anche l’indice sul contratto collettivo nazionale, sottoscritto dai sindacati rappresentativi, e sul Testo Unico della Scuola. In caso di assenso dei giudici transnazionali, saranno a rischio un milione di contratti del comparto scuola, i quali potranno essere impugnati entro dieci anni e disporre risarcimenti a cinque zeri. Alla luce di questa ordinanza e dopo le recenti vittorie nelle Corti di Appello, l’Anief rimette a disposizione il modello di diffida da inviare all’USR di competenza.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Sono sempre più evidenti i dubbi dei nostri tribunali sul trattamento dei precari, perché in aperto contrasto con la normativa comunitaria. Non solo si continuano a reiterare contratti a tempo determinato su posti vacanti, negando al personale con contratto a termine il diritto alle progressioni stipendiali: si vuole perpetrare la discriminazione, anche quando questo personale, docente e Ata, viene immesso in ruolo. Noi non ci stiamo e per questo motivo continuiamo a promuovere specifici ricorsi per la tutela dei lavoratori precari.
Ddl fermo al Senato. Appello Usb per la difesa del diritto costituzionale
A ribadirlo è il sindacato Anief, in corrispondenza del via libera da parte del Consiglio di Stato all’atteso testo del regolamento che dovrebbe vedere la luce nel prossimo mese di settembre. A questo punto, infatti, rimangono da espletare solo il visto della Corte dei Conti per la copertura finanziaria e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del conseguente decreto. L’organizzazione sindacale auspica che i tempi possano essere rispettati, perché in caso di ulteriori lungaggini nel 2018 ci ritroveremo con quasi 2.500 scuole in reggenza. Rimane poi da sciogliere il nodo del personale con titoli e cinque anni di servizi ma non ancora assunto in ruolo. A loro favore c’è la sentenza 5011/2014 del Tar del Lazio. E non solo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): l’amministrazione rischia di esporsi all’ennesimo contenzioso, pur sapendo che anche i tribunali d’Europa sostengono da tempo la nostra tesi. Nello specifico, a favore della partecipazione dei precari ai concorsi pubblici si è espressa anche la Corte di Giustizia europea con il procedimento C-177/10 dell’8 settembre 2011. Non si può pensare di essere governati da un’amministrazione scolastica che rimane arroccata a interpretazione normative superate dal tempo e dai fatti. Siamo pronti anche a sostenere legalmente tutti quei vicari, collaboratori, responsabili o fiduciari di plesso, a cui il regolamento del concorso negasse un adeguato punteggio per gli anni svolti, impedendo a loro anche il riconoscimento come stage formativo e la collocazione nella parte di concorso riservata, per il 50% dei posti, a chi ha già svolto il lavoro sul campo.
Anief ricorda che è già attivo il ricorso contro l’esclusione illegittima dal concorso per dirigenti scolastici. Nel frattempo, Eurosofia ha avviato da tempo corsi in presenza ea distanza per prepararsi alle prove dello stesso concorso a preside.
“Il cammino della Dirigenza tra: sicurezza, rendicontazione, contrattazione e legislazione” è il titolo del II Convegno Nazionale Udir che si svolgerà a Palermo il 16 e 17 settembre 2017, presso il San Paolo Palace Hotel sito in Via Messina Marine, 91.
Il workshop, attraverso interventi di specialisti del mondo della scuola, intende approfondire le tematiche e le problematiche sollevate e affrontate già durante i precedenti seminari sulle Tre RRR della dirigenza, che hanno registrato un’apprezzata partecipazione.
Si ritiene ormai imminente la pubblicazione del Bando per il Concorso a Dirigente scolastico, le prove potrebbero svolgersi a Settembre.
Il Consiglio di Stato pur avviando le procedure necessarie, ha espresso alcune critiche in merito al regolamento.
Alcune perplessità riguardano l’ipotesi di creare una banca dati di domande per la prova preselettiva da cui estrarre la batteria per la prova.
Eurosofia, in collaborazione con Anief ed ASASI, ha creato un Corso di preparazione per il Concorso a dirigente scolastico che consente di acquisire nozioni, competenze ed abilità gestionali, strutturali e di leadership per agevolare i candidati nel superamento della prova preselettiva in linea con lo schema di regolamento emanato dal MIUR.
Il Sindacato Anief, per l’ultimo Concorso a dirigente del 2011, attraverso i suoi ricorsi è riuscito ad ottenere la partecipazione anche per i docenti che avevano svolto un servizio di preruolo, che è stato valutato come requisito d’accesso nonché per tutti i docenti precari con abilitazione, con almeno 5 anni di servizio; alcuni di loro, oggi sono Dirigenti Scolastici.
Vista l’imminente pubblicazione del Bando si invitano gli interessati a iscriversi subito per un proficuo e adeguato studio dei moduli e delle lezioni.
Nell’Isola, in un solo anno è cresciuto di oltre 1.200 unità il numero di allievi che necessitano di supporto didattico ed è salito sensibilmente il numero di disabili gravi, per cui serviranno quasi 6mila docenti specializzati in più rispetto all’organico di diritto: da settembre avremo 16.378 posti di sostegno (di cui oltre 4mila sia a Palermo che e Catania), ma di questi ben 4.872 saranno cattedre in deroga. La replica del sindacato: sono state tutte disattese le nostre richieste e ora si paga il conto naturale per i mancati interventi.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Un posto su tre di sostegno continua a essere collocato in deroga, perché in questo modo lo Stato risparmia sui mesi estivi e mantiene il personale in stato di precarietà. Stando così le cose, diventa ancora più incomprensibile l’impossibilità per i docenti specializzati di potersi collocare nelle province dove risulta un maggior numero di posti vacanti e disponibili. Il mancato aggiornamento completo delle GaE, infatti, diventa ancora più incomprensibile laddove va a incidere sul supporto agli alunni con problemi psico-fisici. Riteniamo, stando così le cose, particolarmente importante il nostro patrocinio gratuito a famiglie, docenti e cittadini che intendono chiudere, attraverso il giudice, il numero di ore coincidente con quelle indicate dalle commissioni di esperti e invece troppo spesso negate dall’amministrazione.
L'Anief, nel ribadire il proprio impegno a tutela dei diritti degli alunni con disabilità con l'iniziativa ‘Sostegno, non un'ora di meno!’, ricorda che, in caso di inadempienze sulla corretta attribuzione delle ore di sostegno, le segnalazioni (da parte delle famiglie, dei docenti, dei dirigenti scolastici e del personale tutto) possono essere inviate scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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