Il bonus annuale da 500 euro per l’aggiornamento professionale va dato anche agli insegnanti precari, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado. Senza se, senza ma. I giudici lo hanno scritto sulle 15mila sentenze promosse dal sindacato Anief e che hanno permesso il recupero in media di 1.500-2.000 euro ad insegnante precario o ex precario della scuola pubblica. Anche il Tribunale di Roma, sezione Lavoro, non ha potuto fare diversamente, condannando il Ministero dell’Istruzione e del Merito a fare avere all’insegnante, che ha presentato ricorso con gli avvocati del giovane sindacato, i 500 euro per ogni anno di supplenza delle Carta del docente che l’amministrazione gli aveva negato (500 euro per ognuno dei tre anni di supplenza) perché la Legge 107/2015 erroneamente non lo prevedeva. Il MIM dovrà inoltre pagare 2mila euro per le spese processuali.
Arriva in Gazzetta ufficiale il DPCM del 13 ottobre scorso per autorizzare “ad avviare, per gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, le procedure per la copertura di complessivi 979 posti di dirigente scolastico. (23A06375): il testo ufficiale, nel quale si riporta che il Ministero dell'Istruzione e del Merito è autorizzato a bandire le procedure selettive per quasi mille posti da dirigente, arriva dopo gli emendamenti Anief e Udir che hanno permesso una seconda procedura riservata rispetto a quella ordinaria, oltre che avere reintegrato i dirigenti scolastici licenziati assunti con riserva che avevano superato anno di prova.
Il MIM ha annunciato per il 23 novembre la pubblicazione del calendario delle prove scritte del concorso per l’insegnamento dell’educazione motoria alla scuola primaria.
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