Le rigidità sulla pre-selezione volute dal Miur a tutti i costi, si ritorcono contro la stessa amministrazione: in Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto, il numero di docenti che hanno presentato domanda è inferiore alla quantità di cattedre disponibili da mettere a ruolo. In Lombardia, ci sono 600 posti in più rispetto ai candidati.
Marcello Pacifico (presidente Anief): sarebbe bastato prevedere il loro accesso con riserva, come è stato fatto in passato con altri concorsi pubblici. E non è un caso se molti tra i ricorsi presentati dall’Anief a favore di tanti docenti di sostegno specializzandi, riguardino proprio le regioni dove oggi scarseggiano le domande rispetto ai posti messi a ruolo. Vorrà dire che il ‘buco’ verrà coperto grazie all’operato dell’Anief.
Il ricorso è riservato a chi, in possesso di abilitazione, ha presentato domanda di aggiornamento entro il 7 marzo 2016 ai sensi del DDG n. 89 del 16 febbraio 2016.
È possibile aderire entro l'8 aprile al SEGUENTE LINK.
Le sedi regionali ANIEF pronte a fornire consulenza al personale ATA interessato alla partecipazione al concorso ATA 24 mesi ed all’assistenza nella compilazione della domanda di inserimento/aggiornamento nella graduatoria permanente provinciale di 1^ fascia.
Il settore ATA dell’ANIEF comunica che sono attivi sportelli in ogni regione, oltre a consulenza telefonica, contatta la sede ANIEF più vicina a casa tua.
L’attenzione del sindacato rivolta al personale non docente prosegue nel fornire servizi che vanno dalla formazione professionale sul territorio attraverso il ciclo di seminari tematici nazionali iniziato nel mese di Gennaio (cerca quello della tua regione nell’apposita area www.anief.org – seminari Ata), all’assistenza nella compilazione delle domande di inserimento/aggiornamento (ed a breve di quelle relative alla mobilità), nell’ottica di sostenere un settore completamente trascurato dalla Legge 107/2015 e nel corso degli ultimi abbandonato da altre Organizzazioni Sindacali.
L’ANIEF è ulteriormente impegnata nell’affiancare il personale ATA nel riconoscimento di diritti calpestati da leggi finanziare e da regolamenti, anche attraverso attivazione di ben 8 ricorsi specifici per la tutela di tutti i profili professionali.
LA STAMPA - Aspiranti prof in 165mila per 63mila posti. L'85% è donna
ANSA - Scuola: concorso prof, Anief, sistema in tilt serve proroga
LA REPUBBLICA - Concorso docenti, oltre 165.000 domande. Uno su tre insegnerà
LA SICILIA - Al concorso prof 165.578 domande e valanga di ricorsi
IL TEMPO - Concorsone, ok del Giudice ai ricorrenti last minute
IL MESSAGGERO - Concorsone, il Tar: via libera per centinaia di docenti non abilitati
IL GIORNO -Concorso scuola, presentate 165.578 domande. Accolti i primi ricorsi
I ricorsi con Anief superano quota 25mila, forse si arriverà a 30mila: si tratta di un candidato su sei escluso dalle prove, dopo che si è formato per anni proprio per raggiungere tale obiettivo. Le regioni con più ricorsi sono Sicilia, Campania e Lombardia. Hanno tutti presentato domanda d’ammissione scritta. Se il Miur canta vittoria perchè l’età media delle 165.578 domande ordinarie è pari a 38,6 anni, il sindacato ribatte che il vero ringiovanimento del corpo docente italiano si sarebbe potuto raggiungere aprendo la selezione indistintamente a tutti i laureati. Perchè il 55% dei primi 20mila ricorrenti hanno tra i 22 e i 35 anni.
Marcello Pacifico (presidente Anief): serviva una fase transitoria, prima dell’entrata a regime del nuovo reclutamento previsto dalla Legge 107/15, ma il Ministero non ha voluto. Occorreva riservare, da una parte, il 40% dei posti messi a bando a chi ha svolto oltre 36 mesi di servizio, come previsto dal decreto legislativo 165/2001. E aprire a quei giovani laureati che hanno studiato all’Università per fare questo mestiere. Invece, si sono calpestati i più elementari principi di meritocrazia e parità di accesso alle selezioni pubbliche. I numeri su coloro che hanno fatto ricorso con noi parlano chiaro. Ora abbiamo fondate speranze che possano comunque partecipare alle prove, alimentate dalle prime sentenze positive sui 10 provvedimenti d’urgenza presentati, che i Tar stanno emettendo in questi giorni.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.