Sulla Carta del docente ai precari si sta aprendo un ulteriore canale: i 500 euro vanno assegnati agli insegnanti precari, con tanto di interessi, non solo a chi svolge supplenze annuali e ora anche temporanee, come ha detto la Corte di Cassazione, a fine ottobre 2023, ma anche “riconosciuta in misura piena ai docenti che, in virtù del conferimento di plurime supplenze temporanee consecutive, prestino servizio continuativo sino al termine delle attività didattiche”. A decidere in questo modo è stato il tribunale di Verona, che ha sentenziato favorevolmente l’istanza proposta dai legali che operano per il sindacato Anief, condannando il Ministero a pagare al supplente 2.500 euro complessivi, per le cinque supplenze svolte tra il 2018 e il 2023, pure se con contratti non annuali ma temporanei.
Concorsi docenti 2023: arriva da Bruxelles la risposta positiva ai Regolamenti predisposti dal Ministero dell’istruzione e del Merito, sui quali si erano già espressi sia i sindacati che il CSPI. I bandi quindi potranno essere pubblicati a breve.
Nella scuola durante questo anno, probabilmente la prossima primavera, si tornerà a votare per eleggere i rappresentati dei lavoratori da fare sedere al Consiglio superiore della pubblica istruzione: l’indirizzo è stato preso oggi, durante un incontro tra la parte ministeriale e sindacale. Sono state diverse le osservazioni presentate che verranno notificate giovedì prossimo, 16 novembre, per poi procedere con la convocazione di un secondo incontro. La delegazione Anief – composta da Gian Mauro Nonnis e Andrea Messina - ha chiesto con forza il più ampio coinvolgimento dell’elettorato attivo, che comprenda anche i supplenti brevi.
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