Il piano di assunzioni “straordinario” della Legge 107/2015 ha lasciato la situazione delle cattedre annuali sostanzialmente uguale, perché quest’anno i contratti sottoscritti fino al 30 giugno o al 31 agosto si aggirano sulle 90mila unità; abbiamo ora anche la certezza che molte di quelle cattedre andranno a neo-laureati o precari privi di abilitazioni. Tantissime, sul sostegno, a supplenti non specializzati. Quasi tutte, attraverso la cosiddetta “messa a disposizione”. È quello che sta accadendo in moltissime province del Centro-Nord, a due mesi dall’inizio delle lezioni: all’appello mancano soprattutto docenti di sostegno, matematica per le medie, lingue, ad iniziare da Inglese. Eppure, in giro per la Penisola ci sono ancora tanti docenti precari abilitati a cui si sarebbero potute affidare molte di quelle cattedre. Solo che non si è voluto. E il futuro non preserva nulla di buono.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Bastava dare la possibilità di aggiornare le Graduatorie ad Esaurimento, anziché allungare addirittura il periodo di vigenza fino al 2019, come ha voluto fare a tutti i costi il Partito Democratico. I docenti, bloccati in province avare di posti, avrebbero risolto in parte il problema, spostandosi all’occorrenza sulle aree dove invece ci sono cattedre libere. Ed è per questo motivo che, nei giorni scorsi, abbiamo presentato alle Commissioni V e VII del Senato un emendamento alla Legge di Stabilità, attraverso il quale chiediamo che le GaE si possano aggiornare annualmente. Come abbiamo chiesto di convertire tutti i posti oggi in organico di fatto senza titolare di personale docente e Ata in organico di diritto a decorrere dal 1° settembre 2018, inclusi i posti in deroga su sostegno. E non ci vengano a dire che certe operazioni necessitano di finanziamenti cospicui: perché il gap tra gli attuali costi e quelli da affrontare con le cattedre assegnate a tempo indeterminato o fino al 31 agosto è tutt’altro che eccessivo. I risultati, però, in termini di benefici su alunni, continuità didattica e stabilizzazione del personale sarebbero straordinariamente alti.
Eurosofia, in collaborazione con Anief ed Unipegaso, consente agli aspiranti docenti di acquisire i 24 CFU quali requisiti d’accesso per il prossimo Concorso a cattedra (Fit). Per maggiori informazioni cliccare qui.
Roma, 12 nov. (AdnKronos) - "Sono vincenti i ricorsi presentati in tribunale dal personale scolastico contro i soprusi dell'amministrazione, rimanendo anche l'unica via percorribile per opporsi, con successo, alle tante ingiustizie che continuano a costellare organici, concorsi, mobilità e carriere". È quanto sostiene l'Anief, nel presentare i calcoli relativi al numero di sentenze favorevoli al sindacato negli ultimi cinque anni, resi pubblici durante la XVIII conferenza nazionale dei legali, svolta in questo fine settimana a Roma. L'apice dell'azione sindacale, spiega l'Anief, si è avuta negli ultimi due mesi, con i giudici del lavoro che in occasione di ben 135 sentenze hanno espresso parere favorevole ai docenti e Ata della scuola su risarcimento danni per mancata assunzione e altre lesioni di diritti, ma anche per la mancata applicazione degli scatti di anzianità pure ai precari, per irregolarità nei trasferimenti, utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie (ad iniziare dall'algoritmo 'impazzito' 2016/17 che ha costretto tanti docenti neo-assunti a spostarsi di centinaia di chilometri), oltre che per ricostruzioni di carriera al risparmio, che considerano ad esempio solo una parte del periodo pre-ruolo, e l'illegittima cancellazione del primo 'gradone' stipendiale di chi è stato assunto a tempo indeterminato.
I calcoli sull’elevato numero di sentenze favorevoli al giovane sindacato sono stati resi pubblici durante la XVIII conferenza nazionale dei legali, svolta nel week end a Roma presso l’Hotel H10. Gli ultimi 60 giorni contrassegnati da un boom di esiti positivi delle impugnazioni in tribunale: si va dal risarcimento danni per mancata assunzione e altre lesioni di diritti, alla mancata applicazione degli scatti di anzianità anche ai precari; dall’irregolarità nei trasferimenti, utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie (ad iniziare dall’algoritmo “impazzito” 2016/17 che ha costretto tanti docenti neo-assunti a spostarsi di centinaia di chilometri), alle errate ricostruzioni di carriera, visto che l’amministrazione continua ad esempio a non tenere conto del periodo pre-ruolo, fino all’illegittima cancellazione del primo “gradone” stipendiale di chi è stato assunto.
Se si considera l’ultimo lustro, i giudici hanno dato ragione in modo netto al sindacato su una serie di temi: dalle affrettate esclusioni dall’ultimo concorso per dirigente scolastico alle prove scritte dei corsi Tfa, anche sul sostegno, e Pas; dalle Graduatorie a Esaurimento, in particolare dei maestri precari con diploma magistrale, agli spostamenti di fascia e dall’aggiornamento titoli sempre delle GaE, fino alle inappropriate estromissioni dalle varie fasce d’istituto dove meritavano di essere collocati i vari supplenti. Nel 2017, l’Anief si è infine opposta con efficacia alla riduzione delle ore di strumento musicale nei licei e contro l’annullamento del D.p.r. 19/2016 per l’esclusione della classe di concorso A-59 nei licei coreutici.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Questi risultati sono la risposta migliore a chi ancora si ostina a dire che il nostro sindacato sbaglia a produrre ricorsi contro le norme errate che l’amministrazione scolastica produce, a danno dei lavoratori e della formazione dei giovani. Aver portato in porto così tanti ricorsi, sempre dopo aver appurato che non esistevano altre vie per ottenere lo stesso risultato, significa che abbiamo intrapreso la strada giusta, dando soddisfazione a tanti lavoratori altrimenti destinati a soccombere. Possiamo quindi assicurare che nei prossimi anni il nostro impegno non arretrerà di un centimetro. Anzi, se i docenti e gli Ata ce lo permetteranno, votandoci in occasione delle prossime elezioni Rsu, previste per il 2018, porteremo avanti la nostra politica sindacale vincente anche in tutti i tavoli di trattativa delle nostre scuole pubbliche.
Tutti coloro che sono interessati, docenti, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, ai ricorsi attivati da Anief possono cliccare qui.
Il sindacato trasforma in emendamento al ddl 2960 le intenzioni espresse solo pochi giorni fa dalla Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, secondo cui a breve “le scuole torneranno a insegnare l'educazione civica”, anticipando che “entro dicembre implementeremo il percorso di apprendimento della Costituzione italiana, delle regole europee e delle convenzioni internazionali”. Un concetto ribadito anche dall’on. Simona Flavia Malpezzi, responsabile Dipartimento Scuola PD, per la quale sono sempre più maturi i tempi per “potenziare l'insegnamento dell'educazione civica o di cittadinanza e costituzione all'interno delle scuole”.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Altre strade sarebbero solo dei palliativi. La nostra richiesta rappresenta un’occasione vera, per il Parlamento, di dare seguito alle intenzioni espresse dalle massime autorità scolastiche sui valori fondanti da trasmettere ai giovani: un tassello fondamentale per combattere la violenza di tuti i generi, l’intolleranza e la mancanza di rispetto verso l’altro da sé.
La giovane organizzazione sindacale ha presentato un emendamento specifico: l’obiettivo è sanare “i rilievi di incostituzionalità della norma ‘sanatoria’ mossi dal Consiglio di Stato con ordinanza n. 3008/2017. Inoltre, tale rinnovazione del corso permetterebbe la copertura già dal prossimo anno scolastico delle attuali sedi vacanti non compromettendo i posti da bandire a seguito dell’emanazione del regolamento di cui al decreto n. 138 del 7 agosto 2017”.
Tra gli emendamenti chiesti dal sindacato scolastico alla Commissione Bilancio figura il ripristino delle fasce di posizioni stipendiali del personale scolastico precedenti a quelle indicate dalla Tabella A allegata al CCNL Scuola del 4/8/2011, a cui si aggiunge la progressione di carriera dei supplenti alla pari del personale di ruolo e la collocazione della docenza tra le occupazioni usuranti, in modo da permetterne la collocazione nelle categorie che beneficiano degli anticipi pensionistici, senza incorrere in tagli all’assegno di quiescenza.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): L’elevato stress professionale della categoria è stato scientificamente già appurato con lo studio decennale ‘Getsemani Burnout e patologia psichiatrica negli insegnanti’: pertanto, non occorre allestire, almeno per i docenti, alcuna Commissione medico-tecnica come chiedono gli altri sindacati al Governo, poiché confermerebbe solo quella che è già una certezza.
Eurosofia, ente accreditato dal MIUR per l’erogazione della formazione del personale scolastico ai sensi della direttiva 170/2016, prosegue la sua azione informativa per contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbullismo all’interno degli istituti scolastici.
L’“Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche GAP e Cyberbullismo”, realtà attiva sul territorio Nazionale rivolta alla sensibilizzazione, alla prevenzione e al trattamento dei nuovi ed emergenti fenomeni connessi all’uso di Internet, alle nuove tecnologiche, al gioco d’azzardo e al cyberbullismo, in collaborazione con la “Vivere Verde Onlus”, Cooperativa Sociale che gestisce servizi educativi e assistenziali rivolti a minori, organizza la “I Giornata Nazionale in materia di Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo” che si svolgerà il 2 Dicembre 2017 ad Ancona, presso il Polo Didattico/Scientifico di Monte Dago, Aula Magna di Ateneo “Guido Bossi” dell’Università Politecnica delle Marche.
L’evento vedrà la partecipazione del prof. Giuseppe Carmelo LAVENIA (Presidente del “Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche GAP e Cyberbullismo), dott. Massimo Gualerzi, prof. Luigi CANCRINI, dott. Alberto PELLAI, prof. Emanuele FRONTONI.
Eurosofia contribuirà alla giornata con un workshop svolto da figure professionali altamente qualificate, specializzate nella gestione delle problematiche legate al uso lesivo dei social network e della rete.
La manifestazione è gratuita e ha lo scopo di formare i docenti riguardo il corretto utilizzo delle nuove tecnologie e dei possibili rischi connessi.
Testimonial d’eccezione dell’evento sarà l’attore e autore Paolo Ruffini che presenterà un monologo sul tema dell’odio in rete: “Odio Ergo Sum”.
Eurosofia vi aspetta ad Ancona il 2 dicembre 2017.
Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare i numeri: 091.7098311/357.
È necessario confermare la propria partecipazione per prendere parte all’evento attraverso il modulo di iscrizione presente sul sito www.dipendenze.com
Sarà rilasciato da Eurosofia un attestato di partecipazione per il personale scolastico.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.