Grandissima partecipazione alla prima diretta del corso. Iscrizioni ancora aperte. Registrazioni e materiali didattici sempre a disposizione nell’area riservata del corsista.
Le prossime lezioni in diretta del corso PROVA ORALE di questa settimana saranno così organizzate:
Gli aumenti stipendiali e gli arretrati assegnati tra dicembre 2023 e gennaio 2024 al personale docente e Ata della scuola sono contrassegnati da complessità e discrepanze: si tratta di problematiche legate alla gestione contrattuale e agli adeguamenti dovuti all’inflazione che stanno penalizzando molto i lavoratori. Lo ha rimarcato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante una diretta su Orizzonte Scuola Tv. Il sindacalista ha sottolineato che gli incrementi stipendiali percepiti dopo la riforma contrattuale si traducono in modesti arretrati mensili, ben al di sotto delle aspettative e delle necessità legate all’aumento del costo della vita. Questi aggiustamenti, che dovrebbero riflettere l’inflazione passata, risultano insufficienti e non allineati alle previsioni legali italiane.
La Carta del docente “spetta a tutto il personale docente – tanto a tempo indeterminato quanto a tempo determinato – anche in considerazione del fatto che le mansioni assegnate e svolte dei docenti non di ruolo sono del tutto identiche a quelle assegnate e svolte dai docenti di ruolo e che pertanto, ad opinare diversamente, vi sarebbe una ingiusta discriminazione nei confronti dei docenti non di ruolo, in aperto contrasto con i principi costituzionali di cui agli artt. 3, 35 e 97 Cost., nonché con la clausola 4 dell’Accordo quadro sul lavoro a tempo determinato”: a chiederlo al Tribunale di Velletri, vicino Roma, sono stati i legali dell’Anief rivendicando l’assegnazione dei 500 euro annuali ad un supplente che nell’anno scolastico 2020/21 aveva lavorato dovendosi formare a proprie spese.
“La formazione dei docenti svolta oltre l'orario di servizio va retribuita in contrattazione di istituto: c’è scritto nel comma 7 dell’articolo 36 del Contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21. Secondo l’Anief il compenso deve essere di 19,25 euro lordi l'ora come da Tabella E1”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief commentando le modalità con cui attuare quanto previsto dagli accordi contrattuali sottoscritti lo scorso 18 gennaio all’Aran: il giovane sindacato ritiene che le ore di formazione ulteriori rispetto all’orario settimanale curricolare e le 40 complessive funzionali all’insegnamento devono prevedere una contrattazione interna ad ogni scuola e comportare comunque una retribuzione oraria certa e adeguata.
Studiare per un concorso comporta determinazione e la necessità di una programmazione.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.