Leggi l'articolo
Leggi l'articolo
La riduzione delle autonomie scolastiche prevista dal decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre scorso è stata solo posticipata di un paio d’anni: la riduzione di 185 accorpamenti, rispetto ai circa 700 già fissati con la Legge di bilancio 2023, è solo momentanea perché nel 2026 è prevista comunque la cancellazione di oltre 150 istituzioni scolastiche autonome. La tabella predisposta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito riporta che 7.461 posti di dirigenti scolastici e Dsga, per il 2024, si passerà a 7.309 del 2026-27.
Continuano a fioccare le sentenze a favore dei precari che chiedono la Carta del docente. Anche quelle di più insegnanti supplenti che assieme presentano ricorso e ottengono il risarcimento. Grazie ai legali Anief, è accaduto anche a Foggia, dove due insegnanti hanno ottenuto i 1.500 euro della Carta del docente negati in modo illegittimo dell’amministrazione tra il 2019 e il 2022. Ai docenti il giudice ha fatto avere le somme, con gli interessi, ricordando che “il Consiglio di Stato ha ritenuto che la scelta del Ministero di escludere dal beneficio della Carta il personale con contratto a tempo determinato presenti profili di irragionevolezza e contrarietà ai principi di non discriminazione e di buon andamento della P.A., con ciò affermando, quindi, l’illegittimità degli atti impugnati rispetto ai parametri di diritto interno desumibili dagli artt. 3, 35 e 97 Cost, distaccandosi quindi dall’idea di un sistema di formazione a “doppia trazione” tra docenti di ruolo, la cui formazione è obbligatoria, permanente e strutturale, e quindi sostenuta sotto il profilo economico con l’erogazione della Carta e docenti non di ruolo, per i quali non vi sarebbe alcuna obbligatorietà e, dunque, alcun sostegno economico”.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.