Sulla validità dei titoli di abilitazione e specializzazione conseguiti all’estero è pioggia di ricorsi che Radamante insieme ad Anief sono pronti ad attivare. Le istanze per il riconoscimento dei titoli sono ormai inevitabili. Perché sia le dichiarazioni che il ministro Giuseppe Valditara ha reso in Parlamento di recente, specificando che sono circa 4 mila le pratiche evase, sia le conversione del decreto legge 71/24 che prevede la possibilità di rinunciare al contenzioso in cambio dell'iscrizione ai corsi Indire, hanno solo fatto ben sperare. L’auspicio per il buon esito della questione, infatti, è stato travolto in queste ore da incredulità per le risposte pervenute.
Quale motivo ha portato l’amministrazione scolastica a considerare non abilitati all’insegnamento i candidati risultati o che risulteranno idonei al termine del concorso PNRR 2023 riservato ai docenti della scuola secondaria? È quello che dovranno spiegare i dirigenti ministeriale a breve ai giudici del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, al quale si accingono a rivolgersi i legali del sindacato Anief più che convinti che si tratta di una decisione incongruente.
Si è svolto il 5 agosto presso l’USR Campania un incontro sull’adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto per l’a.s. 2024/25 e sull’aggiornamento sullo svolgimento delle procedure concorsuali e sulle imminenti immissioni in ruolo nella regione Campania. Il tavolo, aperto dal direttore generale dott. Acerra, è iniziato ribadendo che il lavoro che l’USR sta svolgendo è quello di garantire il corretto svolgimento delle procedure di immissioni in ruolo per l’a.s. 2024/25.
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