“La destinazione del beneficio al sostegno della formazione continua dei docenti” attraverso la Carta del docente da 500 euro “costituisce un obbligo per sia per il personale a tempo indeterminato che per quello impiegato a tempo determinato, e che trova riscontro nel corrispondente obbligo di formazione da parte dell’Amministrazione convenuta – di natura contrattuale – e che questo Giudice condivide e fa proprie”: è uno dei passaggi chiave della sentenza del tribunale di Rovigo nel rispondere favorevolmente al ricorso presentato dai legali Anief in difesa di una insegnante che ha svolto supplenze tra il 2020 e il 2024 e che quindi recupera con la sua sentenza 2.000 euro “oltre interessi legali ovvero rivalutazione monetaria dalla data del diritto all’accredito sino alla concreta attribuzione”.
Sono diversi e bene assortiti gli emendamenti proposti dal sindacato Anief al decreto legge n. 71/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 lo scorso 31 maggio, finalizzati a migliorare l’assetto e l’organizzazione degli 8.200 istituti scolastici in vista del prossimo anno scolastico 2023/24: recepiti i testi durante una apposita audizione del giovane sindacato e superato l’esame di ammissibilità, la settima Commissione della Camera dei Deputati nei prossimi giorni procederà al voto sulle richieste di modifica suggerite dall’Anief.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.