All’interno del 58º Rapporto Censis sulla Situazione Sociale del Paese pubblicato in questi giorni c’è una sezione che non avuto la giusta eco: riguarda il capitolo «I soggetti economici dello sviluppo», all’interno della quale si descrive una situazione di immobilismo economico e sociale, con redditi reali addirittura ridotti del 7% in 20 anni. “Il problema – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - è che i redditi medi sono di fatto fermi per colpa di quelli miserevoli assegnati ai dipendenti pubblici. Vale come esempio quello che è accaduto negli ultimi 24-30 mesi, durante i quali il costo della vita si è elevato del 16-17% mentre adesso ci accingiamo ad avviare le trattative per il rinnovo contrattuale dello stesso periodo, 2022-24, con meno del 6% di aumento. Se pensiamo che la scuola pubblica raccoglie oltre un milione di dipendenti e altri due milioni lavorano in tutti gli altri ministeri, allora si comprende dove sta la ‘zavorra’ che tiene fermi i redditi dei lavoratori italiani”.
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