Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, chiede un percorso per i docenti di materia precari con le stesse caratteristiche di quello per i docenti di religione e l’avvio immediato del doppio canale di reclutamento da prima e seconda fascia Gps
Nuovo successo nelle aule dei tribunali per una ricorrente che si è affidala ad Anief: il tribunale di Trapani dà ragione a una docente a tempo determinato, “attualmente in servizio presso un istituto scolastico sito nel circondario di questo Tribunale”. Come si legge dalla sentenza, la docente ha prestato servizio per gli anni scolastici 2020/21, 2021/22 e 2022/23, non ricevendo “la carta docente, con cui è attribuita la somma di € 500,00 annui ai docenti di ruolo, da spendere per la loro formazione. Chiede pertanto la condanna del Ministero resistente al pagamento di € 1.500 inerenti agli anni scolastici suddetti”.
Si entra nel vivo dei concorsi per diventare dirigenti scolastici; infatti, fino al 17 gennaio gli insegnanti con 5 anni di servizio possono presentare domanda per partecipare al concorso per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici, procedura selettiva che prevede una prova preselettiva, una scritta e una orale, oltre alla valutazione dei titoli posseduti dai candidati. Sono ammessi solo i docenti di ruolo con almeno 5 annualità di servizio svolte: si tratta di una restrizione però discriminante, che lascia fuori decine di migliaia di potenziali candidati. Secondo il sindacato Anief, infatti, hanno diritto a partecipare alle prove anche docenti che hanno svolto almeno 5 anni di servizio negli istituti paritari o presso gli IeFP; come possono prendervi parte i 40mila ultimi immessi in ruolo che non hanno ancora svolto l'anno di prova; al concorso per dirigenti scolastici, infine, sempre secondo il giovane sindacato possono partecipare pure i docenti precari che hanno 5 anni di servizio pregresso in scuola statale.
Nel nuovo contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21, in procinto di approvazione definitiva all’Aran, c’è anche l’incremento del 10% di tutti i compensi previsti per lo svolgimento di eventuali ore aggiuntive: lo ricorda il sindacato Anief, tra i firmatari del Ccnl la cui ratifica all’Aran dopo il via libera degli organi di controllo (in particolare per la parte economica) risulta sempre più imminente. Tra le novità che porterà il contratto, con evidenti vantaggi per il personale di comparto, c’è anche il via libera all’aumento del salario accessorio e delle quote orarie degli straordinari di tutto il personale: dopo 16 anni di blocco, gli aumenti del 10% riguarderanno, ad esempio, le attività progettuali e gli impegni che non comportano insegnamento, che da 17,5 euro l’ora passeranno a 19,25 euro.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.