Tra poche settimane quasi 900 mila insegnanti e personale Ata della scuola riceveranno degli arretrati e un adeguamento stipendiale per via della mancata sottoscrizione del contratto di categoria 2022/2024. Gli insegnanti e Ata precari, altri 200 mila lavoratori, invece avranno in busta paga solo l’incremento mensile. È una precisa scelta del Governo, che il sindacato non può tollerare. A spiegarlo, durante una video intervista all’agenzia Teleborsa, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Sul disegno della Legge di bilancio 2024 qualcosa in chiave Scuola si muove, ma le modifiche più importanti cominceranno ad essere esaminate la prossima settimana, quando anche la delegazione Cisal verrà ricevuta dalla V Commissione del Senato congiunta con quella della Camera dei Deputati: “martedì prossimo, il 7 novembre ore 11.45, sarà l’occasione – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il sindacato che fa capo a Cisal – per presentare le nostre proposte emendative alla manovra in difesa dei diritte del personale del comparto Istruzione, Università e ricerca. Ci sono tante urgenze da affrontare, a partire dalle risorse da destinare ai lavoratori attraverso il rinnovo contrattuale e subito per coprire per intero il gap rispetto all’inflazione”.
I vertici del Ministero dell’Istruzione e del Merito confermano la volontà politica di assegnare gli anticipi del rinnovo contrattuale 2022/24 a partire dal prossimo mese a oltre 1,2 milioni di docenti e Ata. Nelle ultime ore il ministro Giuseppe Valditara ha espresso soddisfazione per la recente manovra, che ha destinato fondi significativi per i lavoratori della scuola spiegando che quelle chieste da mesi “al ministro Giorgetti erano le risorse per i contratti. E qui ci sono 5 miliardi per gli statali, di cui una parte importante andrà al milione e 200mila lavoratori della scuola. Abbiamo approvato in un mese il precedente contratto scaduto da anni, l’anno prossimo arriverà il nuovo contratto con ulteriori aumenti e a dicembre ci sarà già un anticipo”, ha precisato Valditara. Anche il sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti, ha ricordato che “dal 2024, gli stipendi dei docenti subiranno un incremento di 200 euro lordi, grazie a vari aggiustamenti e bonus. Inoltre, a dicembre, si attende un anticipo che varia tra 700 e 1.200 euro per i docenti di ruolo”.
Sulla Carta del docente da dare anche i precari arriva l’ennesima condanna dei giudici ai danni dell’amministrazione scolastica e il rimborso per l’insegnante che ha fatto ricorso con Anief: a stabilirlo questa volta è stato il Tribunale del lavoro di Padova, che ha condannato senza indugi il Ministero dell’Istruzione e del Merito a risarcire con 2.500 euro una docente supplente a cui non era stato assegnato il bonus annuale per la formazione e l’aggiornamento professionale per ben cinque annualità scolastiche, sottoscritte tra il 2017 e il 2022.
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