Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha oggi informato le organizzazioni sindacali, a margine dell’incontro sui tutor di tirocinio dei nuovi percorsi abilitanti, della ripresa dell’iter di adozione del regolamento per la costituzione delle Graduatorie provinciali per le supplenze in vista del prossimo aggiornamento.
Stamani ha avuto luogo un’audizione alla Camera dei deputati: per Anief ha partecipato la segretaria generale, prof.ssa Daniela Rosano, e il dott. Salvatore Fina, referente per il dipartimento Estero.
Sui quasi 40 mila docenti tutor e orientatori c’è la certezza sui numeri degli insegnanti da assegnare alle scuole, ma c’è ancora molto da fare. È quanto risulta dall’incontro-informativa svolto oggi tra il ministero dell’Istruzione e del Merito e i sindacati di categoria sul decreto di determinazione del contingente del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado necessario per lo svolgimento dei compiti tutoriali. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “ci sono diversi aspetti che andrebbero migliorati: il decreto è arrivato troppo tardi e i tempi sulle partenze dei corsi sono incerti”.
I 175 euro al mese della "Retribuzione professionale docenti" vanno assegnati negli stipendi di tutti gli insegnanti, nessuno escluso, quindi anche dei precari con supplenze “brevi” di pochi giorni. A ricordarlo è stato il Tribunale del Lavoro di Rovigo, che ha ricordato il parere della Corte di Cassazione e dato ragione alla tesi degli avvocati dell’Anief che hanno operato in difesa di un supplente risarcendolo anche con 3.282 euro più interessi. Il giudice del lavoro ha citato, nella fattispecie, “l’ordinanza delle Sezione Lavoro n. 20015 del 27/07/2018”, con cui “la Suprema Corte ha deciso che il ricordato art. 7, comma 1, del c.c.n.l. per il personale del comparto scuola del 15 marzo 2001, che attribuisce la "retribuzione professionale docenti" a tutto il personale docente ed educativo, si interpreta - alla luce del principio di non discriminazione di cui alla clausola 4 dell'accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE - nel senso di ricomprendere nella previsione anche tutti gli assunti a tempo determinato, a prescindere dalle diverse tipologie di incarico previste”.
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