Si è appena concluso al Ministero dell’Istruzione e del Merito l’incontro di Informativa sulle Misure attuative dell’art. 10, comma 2 del decreto-legge 123/2023 che autorizza per l'anno scolastico 2023/24 la spesa di 3.333.000 euro per il 2023 e 10.000.000 euro per il 2024, con l’obiettivo dichiarato di potenziare l'organico dei docenti per l'accompagnamento dei progetti pilota del piano «Agenda Sud». Il progetto prevede un finanziamento di 265,588 milioni di euro in favore delle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle regioni del Mezzogiorno per superare il divario territoriale tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione agli studenti su tutto il territorio nazionale. In aggiunta ai progetti di Agenda Sud, il nuovo decreto dà la possibilità di aumentare l’organico degli istituti scolastici: sono in arrivo 450 posti in più per le scuole indicate nel progetto Agenda Sud con contratti al 30 giugno 2024. In ulteriore aggiunta al personale docente, per le scuole del Meridione è previsto un ulteriore finanziamento per il personale ATA degli istituti scolastici del progetto di Agenda Sud che potranno disporre di un’unità di personale in più fino al 31 dicembre.
Il Tribunale del lavoro di Parma ha dichiarato l'illegittimità delle Tabelle di valutazione dei titoli per l’accesso alle graduatorie provinciali di II fascia per le supplenze del personale docente e educativo (GPS) - tabelle allegate all’Ordinanza ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020 - nella parte in cui non veniva prevista la valutazione dei servizi relativi alle "altre attività di insegnamento".
Tra meno di una settimana sapremo la verità sulla Legge di bilancio del 2024. Cosa devono aspettarsi gli impiegati pubblici con il contratto scaduto da quasi due anni? Le risposte si possono “leggere” tra le dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha delineato le nuove misure economiche durante un’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla Nadef: per i lavoratori dello Stato, i punti centrali della manovra di fine anno sono rappresentati dal taglio del cuneo fiscale – con la riduzione a tre aliquote dell’imposta sulle persone fisiche - e dal rinnovo dei contratti. Queste azioni, assieme alla lotta alla denatalità, “mirano a fornire un sostegno tangibile, specialmente alle famiglie con redditi medi e bassi, contribuendo così ad alleviare la pressione economica in un periodo di incertezze”, scrive oggi la stampa specializzata.
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