Sulla Carta del docente non vi sono più dubbi: deve essere accreditata anche ai precari. Lo ha ribadito il Tribunale di Parma che, sollecitato dall’azione dei legali Anief in difesa di un insegnante che ha svolto servizio a tempo determinato tra il 2018 e il 2022. Il giudice ha esaminato le carte giungendo alla conclusione che “il diritto-dovere di formazione professionale e aggiornamento grava su tutto il personale docente e non solo su un'aliquota di esso”. Pertanto, nella sentenza, emessa qualche giorno fa, si è giunti alla conclusione che “la normativa primaria possa essere sottoposta a interpretazione costituzionalmente orientata, senza la necessità di sottoporre la questione alla Corte costituzionale, anche alla luce di quanto disposto dalla contrattazione collettiva; gli artt. 63 e 64 del CCNL di categoria impongono all’Amministrazione scolastica di fornire a tutto il personale docente, sia di ruolo sia non di ruolo, «strumenti, risorse e opportunità che garantiscono la formazione in servizio»”.
Ieri il sindacato Anief ha preso parte all'audizione informale sul problema del costo dei libri di testo presso la Camera dei deputati, VII Commissione. Al seguente video, dal minuto 50 al minuto 55, l'intervento di Daniela Rosano sul caro libri di testo.
Ha avuto successo immediato la richiesta pubblica formulata ieri dell’Anief alle istituzioni e all’Unità di Missione, per prorogare dal 30 settembre al 30 novembre la scadenza per le procedure di aggiudicazione del soggetto affidatario per le forniture utili agli Investimenti M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Oggi la sezione ministeriale che occupa del Pnrr ha comunicato che il nuovo piano di “aggiornamento del cronoprogramma procedurale” con la nuova data di scadenza per la conclusione delle procedure: le scuole, si legge nella lettera inviata dal Ministero, “che hanno registrato problematiche nel completamento delle operazioni di aggiudicazione delle forniture e/o dei servizi, devono provvedere celermente a concludere le procedure di affidamento e a caricare la relativa documentazione nell’apposita sezioni della piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti” entro e non oltre il termine del 30 novembre 2023”.
Ieri il sindacato rappresentativo Anief è stato audito, sulla proposta di legge relativa alla revisione dei criteri sul dimensionamento delle scuole delle piccole isole e comunità montane, in VII Commissione Cultura della Camera dei deputati: la delegazione era composta da Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, Daniela Rosano, segretaria generale Anief, e Silvia Ministeri.
C’è piena equiparazione tra la professione svolta da un docente precario, anche per pochi giorni, e un collega di ruolo: la riduzione dello stipendio del supplente, quindi, non è un giustificabile. A ricordarlo è stato il Tribunale di Ancona che nell’esaminare il ricorso, prodotto dai legali Anief, di un insegnante precario tra ottobre del 2019 e giugno 2022 ha corrisposto 3.335 euro di indennizzo per la mancata assegnazione in busta paga della Retribuzione professionale docente. Il giudice del tribunale del capoluogo marchigiano ha specificato nella sentenza che “la Corte di Cassazione che con ordinanza n. 20015/2018 (cui sono seguiti diversi precedenti di merito versati in atti e tutti conformi) ha disposto la piena equiparazione tra docenti assunti per supplenze temporanee e docenti assunti in ruolo”.
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