“Il decreto legge Fiscale 155/24 è il provvedimento legislativo da cui ricavare subito le risorse per riattivare con urgenza i contratti nella scuola pubblica dell’organico Ata aggiuntivo a supporto dei rilevanti progetti Pnrr e Agenda Sud”: lo chiede oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a un mese e mezzo dall’inizio delle lezioni negli istituti italiani privi di migliaia di unità di personale Ata, in particolare collaboratori scolastici e assistenti amministrativi che erano stati contrattualizzati lo scorso anno scolastico. Il sindacalista autonomo non si spiega “per quale motivo i complessi progetti di realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziati dall’Unione Europea, e di Agenda Sud anti dispersione scolastica non debbano continuare a essere supportati da risorse umane, peraltro indispensabili per il buon esito dei progetti stessi”.
“Accerta e dichiara il diritto di parte ricorrente ad usufruire del beneficio economico di € 500,00 annui relativo alla Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente, per gli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021 e condanna il Ministero convenuto a mettere a disposizione della parte ricorrente l’importo complessivo di € 1.000,00 tramite il sistema della Carta elettronica, oltre interessi legali ovvero rivalutazione monetaria dalla data del diritto all’accredito sino alla concreta attribuzione”: questo è l’estratto di una delle migliaia di conclusioni, riportate in sentenza, rispetto alla richiesta degli insegnanti precari per vedersi riconosciuta la Carta del docente. Nella fattispecie, il testo è del Tribunale del lavoro di Rovigo che la scorsa settimana ha in tal modo assegnato 1.000 euro più interessi ad una insegnante che ha lavorato due anni, tra il 2019 e il 2021, e che aveva presentato ricorso con il sindacato Anief.
Si è tenuto venerdì scorso il webinar gratuito: “Nuovo concorso scuola PNRR in arrivo! Quali prove e quali novità dopo informativa MIM” a cura di Chiara Cozzetto ed Ernesto Ciracì, dove sono state presentate le principali novità rispetto all’imminente procedura concorsuale.
Tante sono le battaglie che Anief ha combattuto e che continua a combattere. Tanti i diritti che ha fatto riconoscere, molte le azioni legali in itinere per giungere a un sistema di scuola giusto, equo e solidale.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.