Il leader dell’Anief, prof. Marcello Pacifico, si è espresso nuovamente sul decreto legge Omnibus.
Il leader dell’Anief, prof. Marcello Pacifico, si è espresso nuovamente sul decreto legge Omnibus.
Perché un candidato di un concorso pubblico, predisposto nell’ambito dei progetti del Pnrr, è considerato abile per l’insegnamento, però rimane inspiegabilmente escluso dalla graduatoria di merito e si ritrova anche senza abilitazione? Cosa può fare per fare valere i suoi diritti? A queste domande cercheranno di rispondere alcuni addetti ai lavori durante il webinar “Idonei concorsi Pnrr, quali prospettive?”: all’evento formativo, in programma martedì 10 settembre alle ore 17, condotto da Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e che riguarda in particolare i concorsi che fanno riferimento ai di cui ai DDG 2575/2023 e 2576/202, parteciperanno anche gli insegnanti Fabio Mina e Ember Dimarti per rendere pubbliche le loro esperienze.
Il prossimo concorso docenti previsto per l’autunno 2024, rientrante nella cd. fase transitoria dei concorsi PNRR, parte da una base di circa 19mila posti disponibili, di cui 5.000 per il sostegno. Non c’è ancora una distribuzione per grado di scuola (interesserà anche infanzia e primaria?) né regione.
Qualsiasi supplenza annuale – fino al 31 agosto, al 30 giugno o al termine delle lezioni – copre “un’orizzonte temporale” tale da giustificare l’assegnazione della Carta del docente: lo ribadisce il Tribunale di Tivoli nell’accogliere il ricorso prodotto da una insegnante, difesa da legali che operano per Anief, che prime di entrare in ruolo aveva svolto cinque supplenze annuali tra il 2017 e il 2022 senza potere fruire della card annuale da 500 euro utile all’aggiornamento professionale.
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