Sulla Carta del docente ai precari il Ministero ha rinnegato quanto previsto dal contratto di lavoro: lo ha ricordato il Consiglio di Stato spiegando nella sentenza n. 1842che “la materia della formazione professionale dei docenti” è collegata “alla contrattazione collettiva di categoria. Le regole dettate dagli artt. 63 e 64 del Ccnl di riferimento «pongono a carico dell’Amministrazione l’obbligo di fornire a tutto il personale docente, senza alcuna distinzione tra docenti a tempo indeterminato e a tempo determinato, “strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio” (così il comma 1 dell’art. 63 cit.). E non vi è dubbio che tra tali strumenti possa (e anzi debba) essere compresa la Carta del docente”.