“Se vogliamo tutelare le donne vittime di violenza dopo la piazza serve l'azione: occorre più prevenzione, ben venga la Legge 168/23 approvata d’urgenza in settimana, e maggiore cooperazione tra le istituzioni coinvolte, certamente a partire dalla scuola. Lo dobbiamo alle oltre 100 donne che solo nel 2023 hanno perso la vita perché chi le doveva proteggere si è trasformato in aguzzino, come lo dobbiamo alle tantissime donne che subiscono soprusi di ogni genere. Anche in ambito professionale: noi quest’anno abbiamo fatto la nostra parte riconoscendo alle vittime di violenza ulteriori 30 giorni di congedo retribuito nel nuovo Ccnl di Istruzione, Università e Ricerca; adesso, sempre come Anief, proponiamo per le stesse donne vessate la priorità nei trasferimenti nel prossimo contratto sulla mobilità”. Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, all’indomani della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che in Italia ha prodotto tantissime manifestazione ed espressioni di condanna.
Il Parlamento ha a portata di mano la possibilità di mettere finalmente ordine sulle difficoltose assunzioni dei docenti precari, da attuare direttamente da graduatorie Gps, sull’adeguamento degli organici e sulle ricostruzioni di carriera che devono prevedere tutti i servizi svolti: in settimana, la quinta Commissione di Palazzo Madama dovrà infatti decidere sugli emendamenti al Decreto legge Anticipi - collegato al disegno di Legge di bilancio, con l’Atto n. 912 con cui si sta esaminando il DL 18 ottobre 2023, n. 145 - votando anche sulla ventina di richiesta di modifica segnalate da Anief per risolvere i problemi su precariato, organici e anzianità di servizio da riconoscere ai fini della carriera.
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