Gli ambienti lavorativi possono diventare luoghi di stress e conseguente bournout per i dipendenti abbassandone le produttività e portando anche alla dissoluzione della concordia nel gruppo lavoro.
Da più di un decennio, Eurosofia ed E-Sofia, in sinergia con il Sindacato Anief, propongono un’ampia gamma di servizi di consulenza e supporto per la formazione, organizzano eventi di sensibilizzazione sull’inclusione, cyberbullismo, legalità, educazione civica e altre tematiche afferenti al mondo della scuola e della cultura.
Stop all’utilizzo sistematico delle supplenze, cambiare il reclutamento per immettere in ruolo su tutti i posti disponibili, assumere in ruolo gli idonei dei concorsi, spostare nell’organico di diritto tutti i posti in organico di fatto e in deroga: con queste motivazioni, il sindacato Anief ha oggi proclamato lo sciopero della scuola per l’intera giornata del 15 novembre 2024 riguardante il personale docente, Ata ed educativo, a tempo indeterminato e a tempo determinato di tutte le istituzioni scolastiche ed educative collocate in Italia.
L’anno 2013 va considerato ai fini della ricostruzione di carriera: il sindacato Anief lo ha sempre sostenuto, adesso anche i giudici stanno portando avanti questa posizione. Come accaduto qualche settimana fa a Biella, dove il Tribunale ha deciso che l’annualità cancellata dal Governo Letta ai fini della carriera va invece considerata valida e alla pari delle altre. Per il giudice, infatti, deve “essere valutato, ai soli fini giuridici per il calcolo dell’anzianità di servizio, anche l’attività prestata nell’anno 2013 (vd. Cass. Sez. lav., ord. 16632/24)”.
Ancora una sentenza a favore degli insegnanti precari che rivendicano la Carta del docente: stavolta a recuperare ben cinque supplenze annuali, svolte tra il 2017 e il 2023, pari quindi a 3.000 euro, è stata una docente, difesa dai legali Anief, che si è rivolta al giudice del lavoro di Padova per ottenere quella giustizia che il legislatore della ‘Buona Scuola’ gli ha negato.
Si avvicinano le elezioni Rsu, in cui i lavoratori verranno chiamati a eleggere i propri rappresentanti. Il giovane sindacato rappresentativo Anief ancora una volta dimostra di mettere al centro delle proprie attività i lavoratori, invitando proprio loro a scendere in campo e a realizzare finalmente una scuola giusta, equa e solidale.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha sottolineato quanto sia importante candidarsi: “servono persone appassionate che vogliano migliorare la scuola e il contratto nazionale, oltre a rappresentare il cambiamento stesso. Vogliamo che le nostre Rsu partecipino attivamente alle decisioni, accrescendo in campo le proprie competenze”.
Sulla mancata applicazione della Retribuzione professionale docente ai precari ‘brevi e sultuari’ la Cassazione è stata chiarissima: va assegnata a tutto il personale insegnante, anche ai precari ‘brevi’. Partendo da questo presupposto, il Tribunale di Padova ha accordato la richiesta, formulata dai legali che operano per Anief, di risarcimento nei confronti di un docente, al quale si sono stati assegnati quasi 2.000 euro più interessi legali per aver svolto supplenze non annuali senza ricevere in busta paga la cosiddetta Rpd.
Sentenza record a Roma a favore di una docente che ha chiesto la Carta del docente: il giudice le ha dato piena ragione, premiando la linea difensiva del sindacato Anief e condannando il Ministero a risarcire l’insegnante con ben 3.500 euro più interessi, pari a sei annualità da supplente che vanno dal 2016 al 2023.
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