Concorso Pnrr 2023: il sindacato rappresentativo Anief ricorre presso il Tar del Lazio per ottenere il riconoscimento dell'abilitazione all'insegnamento per il concorso secondaria e l'inserimento nella graduatoria di merito degli idonei al concorso Pnrr 2023 dei docenti scuola infanzia, primaria e secondaria
Si è svolto oggi presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito un incontro tra amministrazione e sindacati rappresentativi per avviare le trattative sul Contratto collettivo sulla mobilità per l'adeguamento alle norme e l'adeguamento al contratto, oltre a rivedere le nuove regole. Tutte le organizzazioni si sono più o meno impegnate nella stesura di questo nuovo contratto: le parti si incontreranno tutte le settimane, con l’obiettivo di chiudere la trattativa nel mese di novembre.
C’è l’impegno del governo per allineare il trattamento economico dei docenti precari a quello dei docenti di ruolo attraverso la revisione della ricostruzione di carriera, con l’intervento che ha comportato un investimento di 21 milioni di euro nel 2023 e di 30 milioni nel 2024. E sugli stipendi del personale scolastico gli incrementi riscontrati nell’ultimo biennio, ancora da inserire nel computo, rappresentano un’inversione di tendenza inequivocabile rispetto allo stallo del decennio passato. I temi sono stati affrontati oggi dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, all’interrogazione parlamentare presentata oggi alla Camera.
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“Si informano tutti i docenti aventi diritto che, a seguito dell’allineamento dei sistemi del portale della “Carta del Docente”, a partire dal giorno lunedì 14 Ottobre alle ore 14:00 sarà possibile accedere nuovamente ai borsellini elettronici e alla generazione dei voucher”: lo fa sapere il Ministero dell’istruzione e del merito con un comunicato.
La cifra di 250.000 docenti precari assunti quest’anno è “frutto della fantasia”: il numero reale è inferiore, anche considerando il personale ATA e comunque il Governo sta predisponendo un piano per affrontare il problema del precariato, concentrandosi in particolare sui posti di sostegno. È la risposta di oggi del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, all’interrogazione presentata dalla deputata della Lega, Giovanna Miele, sui dati relativi alle supplenze per l’anno scolastico 2024-2025.
Sulle assunzioni dei 70.000 docenti risultati idonei e da assumere tramite i concorsi Pnrr il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha oggi confermato, replicando a una interrogazione parlamentare, che c’è un accordo con la Commissione Europea che proroga le immissioni in ruolo fino al 31 dicembre 2026 superando in questo modo l’iniziale scadenza del 2024. “Grazie a questa trattativa – sintetizza la stampa specializzata -, il governo ha potuto assumere oltre 40.000 docenti al di fuori dei concorsi PNRR e ha avviato l’immissione in ruolo dei docenti idonei dei precedenti concorsi, con 6.000 assunzioni già effettuate. Il Ministro ha assicurato che si procederà gradualmente fino all’esaurimento delle graduatorie”
“L’amministrazione continua a negare l’evidenza, ma assicurare la Carta del docente agli insegnanti precari rappresenta un atto di giustizia nei confronti di centinaia di migliaia di supplenti che nel corso degli anni garantiscono l’istruzione alle nuove generazioni e anche una necessità che si ripercuote positivamente nel servizio pubblico erogato, in questo caso l’insegnamento”. Lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel commentare l’assegnazione di 2.000 euro più interessi a un insegnante da parte del tribunale di Prato al quale si era rivolto attraverso i legali Anief per non avere ricevuto un euro di Carta del docente tra il 2019 e il 2023 a seguito della sottoscrizione di quattro supplenze annuali.
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