Finalmente arriva l’atteso bonus per i docenti che svolgono servizio nelle piccole e che devono operare quindi in contesti territoriali difficoltosi. Decisivo è stato lo sblocco del decreto ministeriale n. 213 del 13 novembre scorso, che attribuisce le indennità di sede disagiate alle scuole e ai 3 mila insegnanti precari e di ruolo per il servizio effettivamente prestato nel 2023: nel decreto viene specificato, infatti, che con esso si “definisce la ripartizione delle risorse finanziarie tra le istituzioni scolastiche che hanno plessi nelle piccole isole, stanziate ai sensi dell’articolo 1, comma 770, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, per l’esercizio finanziario 2023, pari a 3 milioni di euro, ai fini dell’attribuzione dell’indennità di sede disagiata”, oltre che “i criteri per l’attribuzione dell’indennità di sede disagiata a ciascun docente assunto a tempo determinato o indeterminato e assegnato a un plesso sito in una piccola isola”.
Il secondo incontro sulla sequenza contrattuale dedicata al tema della responsabilità disciplinare dei docenti ha riservato un’importante novità: la bozza presentata dall’ARAN ai sindacati ha recepito le indicazioni dell’ANIEF, che si era dichiarata indisponibile a qualsiasi discussione sul punto senza precise rassicurazioni circa il mantenimento al di fuori della potestà dei dirigenti scolastici dell’irrogazione di sospensioni dal servizio del personale docente, su cui è indispensabile che continui ad essere un organo terzo a decidere.
Sono state pubblicati i nominativi dei docenti commissari esterni che faranno parte, da metà giugno, di una delle 14.072 commissioni per esaminare 512.530 candidati interni e 13.787 esterni iscritti al secondo ciclo di istruzione (complessivamente 526.317 studenti suddivisi su 28.038 classi): i nomi degli insegnanti sono apparsi sul sito internet del Ministero dell’Istruzione e del Merito con l’indicazione dell’istituto scolastico superiore dove sono stati destinati. L’elenco completo dei commissari è visibile utilizzando il motore di ricerca predisposto dall’amministrazione scolastica centrale, ma anche sui siti internet degli Uffici scolastici.
Tanti gli interventi su affari esteri (art.7), istruzione (art., disabilità (art.9), formazione superiore e ricerca (art. 11). Ora il dibattito in Parlamento per i pareri e poi i decreti delegati con Anief sempre in prima linea #perunascuolagiusta.
Come ha riportato anche Orizzonte scuola, “la Corte costituzionale, con una sentenza depositata oggi, ha dichiarato l’illegittimità parziale dell’art. 42-bis del D.Lgs. 151/2001, che disciplina il trasferimento temporaneo dei dipendenti pubblici con figli fino a 3 anni di età”
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