Sul Bonus Mamme è tutto confermato: le donne lavoratrici non di ruolo rimangono escluse. Dopo l’annuncio della misura, la discriminazione è confermata nella Circolare Ministeriale n. 0002244 di fine marzo, che annuncia l’introduzione di misure di sostegno significative per le lavoratrici madri nel settore educativo. In particolare, sono presenti le disposizioni collocate nell’ultima Legge di bilancio, a partire dall'esonero dal versamento dei contributi previdenziali fino a 3.000 euro annui per le madri con tre o più figli, e, in forma sperimentale per il 2024, anche per quelle con due figli. A rendere ingiusta la misura sono alcuni vincoli che rendono applicabile la misura solo alle dipendenti a tempo indeterminato