Vai alle parole di Pacifico, presidente Anief
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Anief, sempre dalla parte dei lavoratori della scuola e in lotta per far rispettare i loro diritti, ha avviato la campagna “Non un euro di meno”. Ogni utente, tramite apposito modulo, potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza.
I docenti con contratto fino al 31 agosto quest’anno non potranno aggiornarsi professionalmente: non potranno accedere al bonus Carta Docente 2024/2025 da 500 euro nette e nemmeno potranno utilizzare l’eventuale residuo economico dell’anno scolastico precedente, il 2023/2024. Se le cose stanno così, Anief non ci sta e procede con una diffida legale.
“Per arrivare alla firma del nuovo contratto, il Ccnl 2022-24 di Istruzione, Università e Ricerca, prima di tutto bisogna utilizzare gli 8 miliardi stanziati per recuperare 3 mila euro di arretrati e dare aumenti quattro volte quelli previsti come anticipo di quelli dati per l’indennità di vacanza contrattuale relativa al triennio 2022-2024 e di cui si dovrebbe parlare anche in sede di sequenza contrattuale del precedente Ccnl 2019-21”. Lo sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Il ministero dell’Istruzione e del Merito continua a dichiarare di prestare particolare attenzione ai docenti precari, soprattutto quelli impegnati sul sostegno. “Per la prima volta si affronta il problema in modo strategico”, ha affermato ieri il ministro Giuseppe Valditara, all’inaugurazione di Didacta Italia, edizione di Bari, ricordando che i precari sono circa 140mila, non più di 150mila; di questi oltre 100mila operano sul sostegno. Quindi Valditara ha confermato l’intenzione di cancellare progressivamente gli organici di fatto (che non porterebbero mai alle immissioni in ruolo) per collocarli in quelli di diritto.
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