Si è svolto oggi l’incontro tra i sindacati rappresentativi e l’amministrazione scolastica, rappresentata dal Capo Dipartimento Marco Bruschi, avente per oggetto l’attesa informativa sull’Ordinanza degli Esami di Stato del primo ciclo, della secondaria di II grado e la valutazione degli scrutini finali. Il ministero ha predisposto le linee generali attraverso tre diverse ordinanze, che saranno prima trasmesse al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, oltre che agli stessi sindacati.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato rappresentativo Anief: “Premesso che per le valutazioni più complete ci riserviamo di leggere le ordinanze ministeriali, secondo noi bisognerà riprendere a scuola in presenza solo qualora vi sia la possibilità di rispettare il protocollo di sicurezza previsto dagli organi sanitari per la frequenza dei luoghi pubblici. Lo stesso esame di Stato della scuola secondaria superiore si potrà realizzare solo con la massima sicurezza e senza alcuna minaccia per la salute dei presidenti di commissione, dei sei commissari interni e degli studenti maturandi”.
Questa graduatoria, denominata anche “graduatoria permanente di I fascia”, consente di essere convocati per le immissioni in ruolo, o per svolgere incarichi di supplenza annuale, fino al 30 giugno o 31 agosto. A causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 le pratiche vengono presentate in modalità telematica. È possibile aggiornarle fino al 3 giugno
Per tutto il mese di maggio assemblee sindacali Anief via webinar in tutte le province dell’Emilia Romagna
Anief: si pensi anche a procedure di stabilizzazione per premiare e non disperdere preziose risorse umane ed evitare ritardi inevitabili
Con il passare dei giorni, il problema dello svolgimento sui concorsi pubblicati lo scorso 28 aprile in Gazzetta ufficiale tiene banco nel mondo della scuola. È di queste ore la dichiarazione della Ministra Fabiana Dadone: “Maxi preselettive per i concorsi pubblici – dice la titolare del dicastero della PA - non sono più pensabili nei prossimi mesi. Stiamo lavorando per velocizzare le procedure, senza perderne in qualità, grazie all'utilizzo dei supporti informatici e per dare valore alle capacità trasversali dei candidati, sempre più indispensabili nel mondo del lavoro”.
Secondo il sindacato Anief, però, bisognerebbe pensare anche a soluzioni ancora più semplificate con la stabilizzazione delle risorse umane utilizzate da diversi anni nella pubblica amministrazione: più di 300 mila precari, il 75% tra scuola e sanità, che potrebbero essere assunti con concorsi per titoli che evitano assembramento e sono ancora più rapidi.
Marcello Pacifico (Anief): “Abbiamo 250 mila cattedre da coprire la prossima estate e c’è la necessità di avere ai primi di settembre più personale degli altri anni, perché bisognerà organizzare un complicato rientro nelle classi dopo mesi di sospensione delle lezioni in presenza: non ci possiamo permettere così tanti vuoti di organico, né è auspicabile una selezione a turni agostana”.
Anief ricorre al Tar del Lazio avverso l’esclusione dal concorso straordinario 2020 scuola secondaria di I e II grado per il personale con tre anni di servizio svolto nelle scuole statali computando anche il servizio svolto nelle scuole infanzia/primaria. Si specifica che la partecipazione al ricorso è possibile se i tre anni di servizio nelle scuole statali sono stati svolti con almeno 180 giorni per anno scolastico o con servizio continuativo dal 1° febbraio agli scrutini finali
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Ancora in esame gli emendamenti proposti da Anief presentati alla VII commissione del Senato riguardanti il D.L. n.22 dell'8 aprile 2020. Dalle classi pollaio ai trasferimenti, dalla stabilizzazione dei precari agli organi collegiali. Tra le misure previste: organici, profili professionali, contratti
Marcello Pacifico, presidente Anief: “Le proposte portate avanti dal nostro sindacato e proposte ai senatori hanno innanzitutto lo scopo di evitare che il prossimo anno scolastico inizi nel caos: vogliono indicare la strada da intraprendere per rendere giustizia a tanti lavoratori ancora precari che la Commissione europea chiede di stabilizzare da tempo
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