Sull’abuso dei contratti a termine nella scuola, l’Unione europea continua a pressare il Governo italiano, già sotto procedura d’infrazione dal 2019: per evitare di essere pesantemente multato, il nostro Esecutivo ha di recente deciso fornire una risposta più adeguato per via della mancata applicazione della Direttiva 70/1999, decidendo infatti di raddoppiare per legge gli indennizzi ai supplenti danneggiati arrivando a risarcimenti pari a 24 stipendi che corrispondono a quasi 40.000 euro. Il sindacato Anief ha calcolato che la spesa per le casse dello Stato potrebbe essere notevole, perché sono circa 400 mila i precari della scuola interessati al maxi risarcimento.