Buone notizie, ma solo in apparenza, per gli impiegati pubblici: oltre tre milioni di lavoratori che operano per lo Stato riceveranno infatti a gennaio, come anticipo di contratto un importo aggiuntivo pari a 6,7 volte l’indennità vacanza contrattuale. La somma, che vale per tutti i lavoratori contrattualizzati e non, della Scuola, come dei Ministeri, degli Enti Locali, della Sanità, delle forze armate e di tutti i comparti pubblici, è un anticipo previsto dall’art. 1, commi 27, 28 e 29 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, sul rinnovo contratti pubblici, vale a dire la manovra finanziaria dello scorso anno che aveva stanziato i fondi per gli incrementi contrattuali del biennio 2022-2024.