Nemmeno il maxi-emendamento del Governo all'articolo 1 del disegno di legge sulla manovra di bilancio 2025 contiene le novità attese dal mondo della scuola: per il comparto Istruzione, il testo, che si appresta ad essere votato dall’Aula della Camera con la fiducia, contiene solo l’autorizzazione di appena 2 mila assunzioni su posti di sostegno rispetto a 119.284 posti in deroga già attivati. Si mettono quindi a serio rischio i progetti del Pnrr per la mancata conferma del personale amministrativo assunto nel novembre 2023 e poi licenziato. Inoltre, un terzo dei posti banditi con il primo concorso PNRR per docenti ancora non è stato coperto con le nomine in ruolo che dovevano essere attuate entro lo scorso 13 dicembre: si aumenta quindi precariato, mentre sono esclusi migliaia di precari vincitori idonei che hanno presentato ricorso in tribunale per la mancata pubblicazione degli elenchi graduati.
“Il tema delle pensioni rimane tra quello più sentiti da parte del personale della scuola: è impensabile non riconoscere il burnout per chi lavora a scuola": è quanto dichiara all’agenzia Teleborsa Marcello Pacifico, presidente del sindacato autonomo Anief, a proposito dell'anticipo pensionistico sempre più indispensabile per i lavoratori della scuola italiana.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.