Concorso a cattedra senza capo né coda: boom di bocciati, commissioni improvvisate, errori clamorosi
Alcuni dei resoconti dopo lo svolgimento degli scritti parlano da soli: Filosofia e Scienze umane in Calabria si è chiusa con nessun promosso su 23. Sempre in Calabria, numeri bassissimi nelle discipline letterarie: 95 su 320. Solo il 23 per cento è passato sui posti messi a bando per il sostegno. In Sicilia, il 70 per cento dei bocciati: le due domande in lingua straniera hanno falcidiato i candidati, come ha rivelato l’Ufficio scolastico. Quasi ogni giorno vengono presentate interrogazioni parlamentari, l’ultima proprio oggi, per i troppi sbagli e comportamenti illegittimi.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): è scandaloso che non siano risultati ammessi, nemmeno agli orali, dei docenti precari che in passato hanno dimostrato di possedere competenze e qualità per fare l’insegnante. Perché, ricordiamo, al concorso a cattedre di quest’anno il Miur ha voluto portare solo docenti già abilitati e molti di loro erano già risultati idonei a seguito del concorso del 2012. Pure gli altri aspiranti docenti, anche loro oggi scartati, avevano superato le selezioni a numero chiuso organizzate dalle Università. Come si fa a pensare che oggi siano diventati quasi tutti incompetenti? Qualcosa non ha funzionato. Poi ci sono tanti Itp e diplomati magistrale ad indirizzo linguistico a cui il giudice ha detto che possono partecipare, ma il Miur ancora non ha dato indicazioni sulle prove suppletive, rendendo impossibile la creazione delle graduatorie dei vincitori.